lunedì 30 aprile 2012

Paté di ceci

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Questo paté, un hummus rivisitato ed improvvisato, l’ho creato la scorsa estate quando ho passato una vacanza sull’Isola di San Pietro, in Sardegna. Non è stato semplicissimo mangiare sull’isola, mancavano tantissimi alimenti a me cari, la cosa positiva è che essendo estate, si poteva andare avanti con frutta e verdura, la cosa negativa è che l’isola ha origini liguri, essendo stata colonizzata dagli abitanti di Pegli, quindi hanno altre tradizioni, tra queste una favolosa focaccia, che mangiavo tutti i giorni … vanificando quindi gli effetti benefici della dieta completamente crudista.

Ingredienti
- ceci
- sale
- olio evo
- olio al peperoncino
- pesto alla sarda
- pane carasau
- carote crude
- aceto balsamico

Frullate i ceci bolliti in acqua, aggiungete sale, olio al peperoncino, olio extravergine d’oliva, pesto alla sarda (origano, basilico, alloro, prezzemolo, erba cipollina, pinoli, spinaci e sale marino di Sardegna). Servite con del pane carasau, carote e gocce di aceto balsamico.



Aggiornamento di marzo 2013: questa ricetta va nella raccolta Salutiamoci, questo mese ospitato da Katia (Pappa e Cicci) con protagonisti i ceci. ^_^

venerdì 27 aprile 2012

Seitan in salsa tamari

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Mi prendo qualche attimo di pausa dai lavori, sono a Roma, arrivata questa mattina alle 11.30 (partendo alle 5.30 da Trieste) e riparto a metà pomeriggio per Dozza, in provincia di Bologna, dove frequenterò un bel corso di crescita personale, domani vi aggiorno.

Nel frattempo mi sono portata dietro le foto delle ricette da inserire nel blog per questo fine settimana, così oggi scrivo.

Ieri la mia giornata è stata densa di impegni, persone da incontrare, idee da realizzare, cose da fare, ma la cosa più importante e bella che ho fatto ieri è stata ammirare una nuova creatura, minuta, dolce, splendida, che è venuta al mondo nel giorno della liberazione (per la mamma lo è stata sicuramente una liberazione, dopo tante ore di travaglio). E mentre mi trovavo lì, la meravigliosa creatura ha abbozzato la sua prima poppata! ^_^

Benvenuta Nicole e complimenti a mamma Doris e papà Fabio!

Ingredienti
- seitan compatto
- olio evo
- salsa tamari

Ingredienti per il contorno
- pomodori pachino
- olive verdi
- capperi
- pesto delicato

Preparate il seitan compatto, meglio se con aromi piccanti. Tagliatelo a fette sottili, mettetelo in padella con dell’olio evo e lasciate insaporire per un paio di minuti da entrambi i lati. Aggiungete un mestolo di brodo di cottura del seitan e della salsa tamari fino a coprire le fette. Fate andare a fuoco vivo fino a far assorbire quasi tutta la salsa, quando vedete che si sta addensando spegnete ed impiattate.

A parte preparate un’insalata di pomodorini tagliati in 2, olive verdi e capperi conditi con del pesto delicato.

Deliziosooooooooooo!!! ^_^


mercoledì 25 aprile 2012

Pesto delicato

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Prima di andare via qualche giorno devo spogliare la piantina di basilico di tutte le sue foglie, altrimenti, se in mia assenza mi muore, perdo tutte le saporite pendici!

Così faccio e metto via, al mio ritorno troverò già il sughetto pronto, se ne resta qualcosa … infatti una buona dose l’ho spalmata su una fetta di pane integrale tostata!

Lo scorso anno ho fatto un pesto uguale uguale con le mandorle al posto degli anacardi, entrambi delicati, entrambi gustosi! Lo scalogno smorza un po’ il gusto della classica versione, dovuto all’aglio, che comunque adoro!

Ingredienti
- 34g di basilico fresco
- 1c raso di sale grosso
- 30g di anacardi
- 1 scalogno
- 6c di olio evo
- 4c di lievito alimentare in scaglie

Pulite il basilico fresco e mettetelo nel mortaio per pestarlo. Quando il basilico è ridotto in volume aggiungete il sale grosso e continuare a pestare per ridurlo a pezzettini. Questa è la parte più lunga e faticosa, pestare! ^_^

A parte frullate gli anacardi con lo scalogno (non ce la potevo fare a pestare anche questo … ), aggiungete la pasta che ne esce al basilico, continuate a pestare ed aggiungete anche l’olio e il lievito.

Assaggiate e, se serve, aggiungete ancora un po’ di lievito. Al momento di servire, invece, aggiungete ancora un po’ d’olio, per renderlo più amalgamabile alla pasta o a ciò che preferite.

martedì 24 aprile 2012

Riso venere agli asparagi

Questi buonissimi asparagi fanno proprio gola, in tutti i modi, anche se io li preferisco semplicissimi, al vapore con un goccio d’olio!

Ho voluto provare ad associarli al gusto molto particolare del riso venere e mi è piaciuto molto questo abbinamento. E i colori, che ne dite, non sono carini? ^_^

Ingredienti per 2 persone
- 120g di riso venere
- 8 asparagi
- 1 scalogno
- olio evo
- 1C di burro di soia (opzionale)
- sale
- pepe bianco
- Grana Vegan

Mettete a bollire l’acqua, quindi salatela e versateci dentro il riso. Deve bollire per 40 minuti.

Nel frattempo pulite e lessate gli asparagi. Quando sono pronti lasciatene 4 interi per decorazione e gli altri li tagliate a fettine.

Tagliate lo scalogno e mettetelo in padella con dell’olio, quando si è ammorbidito mette in padella anche gli asparagi tagliati e fare insaporire per bene, speziate, mescolate bene e mettete da parte.

Quando il riso è pronto scolatelo e mettetelo nella padella usata per cucinare gli asparagi, aggiungete il burro di soia per mantecare leggermente.

Per decorare usate un coppapasta tondo, mettete il riso a formare un nido, nel centro del quale mettete gli asparagi. Sopra adagiate 2 asparagi interi e spolverate con del grana vegan. ^_^

Aggiornamento di maggio 2014: questa ricetta va nella raccolta Salutiamoci, questo mese ospitato da Felicia (Le delizie di Feli) con protagonisti gli asparagi. ^_^

lunedì 23 aprile 2012

Pomodori fritti

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L’altro giorno ho visto questo bel pomodoro cuore di bue e mi è venuto subito in mente il film “Pomodori verdi fritti alla fermata del treno”. Mi è venuta voglia di provare con questo pomodoro. L’ho tagliato a fettine e … guardate che meraviglia!!!
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Guardate queste sezioni, una più bella dell’altra! Che fantastica la natura!
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Ingredienti
- un pomodoro cuore di bue
- farina
- acqua
- sale
- pepe bianco
- aglio in polvere
- pane grattugiato
- olio per friggere

Ingredienti per decorare
- vegrino all’aglio
- aceto balsamico soia e zenzero
- pomodorini datterini
- sale nero
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Lavate i pomodori, asciugateli bene e tagliateli a fette. Preparate una pastella abbastanza densa con farina, acqua, sale, pepe e aglio. Scaldate l’olio, passate le fette di pomodoro nella pastella facendola aderire bene da entrambi i lati, poi passatele nel pane grattugiato e metteteli nell’olio caldo. Girate da entrambi i lati facendo dorare bene. Scolatele e passatele nella carta assorbente.

Servite con del vegrino all’aglio, decorate con dei pomodori datterini e dell'aceto balsamico, spolverate con del sale nero. Buonissimi!!! ^_^
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domenica 22 aprile 2012

Älplermagronen

Sono un paio di giorni che è ritornato un po’ di freddo ed ho approfittato subito per riprodurre quella ricetta svizzera che non sono riuscita a mangiare a Lucerna la scorsa settimana. Una ricetta complessa, composta da diversi elementi, tutti comunque semplici da preparare. Una ricetta che dedico alle splendide persone che hanno cenato con me quella sera: Agnes, Betty, Christian e Michele.

Älplermagronen significa i maccheroni dell’Alpigiano. Certo che abitare le Alpi comporta mangiare calorico per combattere il freddo. Per questo la ricetta, bella tosta, si presta ad essere un ottimo pasto unico nelle domeniche invernali. Magari poi ci mangerei un po’ di verdura cruda, così, per sgrassare la bocca!

Ovviamente non potevo non fare delle variazioni. La ricetta è vegetariana, ho sostituito la panna con panna di soia, il formaggio con il Veg-Queso. Poi l’ho personalizzata: ho fritto la cipolla nell’olio invece che nel burro anche se di soia (non mi è piaciuto il risultato), ho aggiunto il tofu affumicato che avevo fatto per la Sauche d’arachide che ha dato quel buon sapore in più ed ho provato i maccheroni di canapa (gnum). Comunque l’associazione pasta con la salsa di mele secondo me è veramente deliziosa!

Il risultato è veramente squisito, da provare assolutamente, magari il prossimo inverno! ^_^

Ingredienti per 2 persone
- 120g di maccheroni di canapa
- 200g di patate
- 1dl di panna di soia
- noce moscata
- pepe
- sale
- tofu affumicato
- Veg-Queso
- Grana Vegan

Ingredienti per le cipolle
- ½ cipolla
- farina
- olio per friggere

Ingredienti per la salsa di mele
- 4 mele
- 1C di zucchero di canna
- ½ limone

Accendete il forno a 180°. Tagliate a cubettini le patate, mettetele a bollire in acqua salata. Dopo 5 minuti aggiungete la pasta e cucinate per altri 3 minuti.

Intanto che le patate e la pasta cuociono preparate il Veg-Queso, metteteci un po’ più di latte per farlo un po’ più liquido.

Scolate pasta e patate e mettete in una terrina, aggiungete il tofu (che avete precedentemente affumicato come indicato qui) tagliato a pezzettini piccoli e condite con la panna, il pepe e la noce moscata. Mettete in una pirofila la pasta condita, aggiungete sopra il Veg-Queso e poi una spolverata di grana vegan.

Mettete il composto in forno per una decina di minuti, si deve scaldare per bene.
Intanto tagliate le cipolle, separate gli anelli, passateli nella farina e friggeteli in olio bollente fino a diventare croccanti. Tenete in caldo.
Ora tagliate le mele a pezzetti e mettetele in una padella con lo zucchero ed il succo del limone, fare ammorbidire bene per qualche minuto quindi frullate.
Quando la pasta è pronta mettetene un po’ nel piatto, adagiateci sopra degli anelli di cipolla croccanti e servite con la salsa a parte.
Strepitosa! ^_^


È ora di cambiare

Questo il titolo della conferenza che ho tenuto ieri, organizzata dall’Associazione Sraddha e dal Gruppo Locale di Trieste di Greenpeace sul nostro futuro Vegetariano/Vegano.

Ringrazio immensamente Francesco e l’Associazione per avermi invitato a parlare di un tema che mi sta molto a cuore, come ben sapete, e di cui non smetterei mai di parlare per far conoscere, a chi non lo sa, la sofferenza che si cela dietro un piatto della tradizione o le scarpe all’ultima moda o al rossetto tanto trendy.

Ringrazio poi tutti i partecipanti, tantissimi!!! Che mi sono rimasti ad ascoltare per quasi due ore, che poi mi hanno chiesto degli approfondimenti ed anche il materiale che ho illustrato.

Per prima cosa abbiamo visto che impatto ambientale e sociale ha il consumo di carne. Poi siamo passati a quello economico e sulla salute.
Infine il delicato aspetto etico, al quale ho dedicato un po’ più di spazio, illustrando tutti i modi in cui l’essere umano si serve degli animali per gli scopi più disparati, dal mangiare al vestirsi, dal divertimento (?) alla pseudoscienza, dal lavoro alla terapia.

Qui puoi vedere un video sul perché della scelta etica.



Tante persone, tanto calore, tanto amore ho notato in quella stanza, grazissime a tutti! ^_^

All’applauso finale anche l’unico amico pelosetto presente ha contribuito con una bella abbaiata! A proposito mi hanno colpito molto le parole di Pat al riguardo, che ringrazio e cito:

Un grazie di cuore per ieri. Una conferenza importantissima e universale dove alla fine, l'abbaiare del cane, quando tutti stavano battendo le mani, sembrava rappresentare il mondo animale che ti applaudiva e, facendolo, prendeva il suo posto di diritto tra gli umani :-)


I nostri amici pelosetti hanno tanto bisogno di noi e del nostro amore, non abbandoniamoli al loro destino, loro che per noi ci sono … diamogli il rispetto che meritano e che loro per noi hanno sempre!

Grazie a tutti i presenti, grazie agli amici che non sono riusciti a venire ma mi hanno mandato tanto amore e grazie anche a tutti gli altri.

Grazie anche a chi ci ha ospitato, la Libreria / Bar Knulp, gentili ed ospitali! Andateci a sorseggiare una buona miscela di te, leggendo un buon libro, vedrete che bell’atmosfera!

Chiusura della serata a cena da Zoefood! ^_^


Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo
Mahatma Gandhi


Associazione Sraddha
www.sraddha.eu
La trovi anche su FB  Associazione Sraddha
Gruppo Locale di Trieste di Greenpeace
Greenpeacegl.trieste@gmail.com
Lo trovi anche su FB Gruppo Locale di Trieste di Greenpeace


E buona giornata mondiale della terra! ^_^




sabato 21 aprile 2012

Strudel esotico

Per me lo strudel è un must, uno di quei dolci che devi saper fare perché si prepara velocemente ed è sempre un successo!
Mi piace provarlo con diversi ripieni, anche se l’originale è sempre strepitoso!
Questo è nato per un corso di cucina e lo hanno gradito tutti, spazzolato in pochi minuti, è stato un peccato non averne fatto di più! ^_^

Ingredienti
- 2 fette d’ananas
- 1 mela
- 200g di kumquat
- 50g di uva sultanina cilena
- 30g di pinoli
- 4 biscotti veg
- 1C di burro di soia
- ½C di zucchero canna
- 2C di brandy
- cannella
- noce moscata
- pasta brisè veg

Tagliate la mela, l’ananas ed il kumquat a piccoli pezzi. Mettete tutto insieme all’uva passa ed al burro in un tegame a fuoco basso. Quando la frutta ha lasciato tutta l’acqua aggiungete lo zucchero, il brandy e le spezie e lasciate ben insaporire. Spezzettate i biscotti ed aggiungeteli con i pinoli al composto. Aspettate che si raffreddi leggermente, quindi mettete il composto sulla pasta brisè, piegate i bordi, spennellate con acqua e cannella ed infornare per 30’ a 180°.

Appena pronto lasciatelo intiepidire e servitelo con una buona dose di crema di vaniglia! ^_^


venerdì 20 aprile 2012

Premio!

Ho vinto!!!

Un mesetto fa ho partecipato ad un contest: La Ricetta Intollerante di Chef Carole a domicilio.
Il primo aprile c’è stata l’estrazione. No, no, non è stato un pesce d’aprile perché oggi mi è arrivato a casa il pacco!

La ricetta che ha vinto è stata l’ Arrosto di seitan con kumquat
Ecco qui il premio: la rivista con la raccolta delle ricette intolleranti, snack alle olive, barretta di semi di sesamo, barretta di croccante di noccioline, tavoletta di cioccolato al latte di soia, lunetta di farro ripiena all’albicocca tutto proveniente dal negozio “Intolleranza zero” di Sassari www.intolleranzazero.com e poi Carole ha aggiunto la cannella in stecche ed i Chapati acquistati da lei in India!
Un ringraziamento a Carole, alla sua socia Claudia ed alla titolare del negozio Noemi.


giovedì 19 aprile 2012

Cornetti salati

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Un semplicissimo antipasto da preparare in pochi minuti e simpatico da vedere: il cornetto di sfoglia.
Questi li avevo preparati per il compleanno di una mia amica, ci ho messo dentro due ripieni diversi ... infatti potete notare che certi cornetti hanno gli estremi girati verso dentro … ma uno non lo ricordo più … ^_^
Anche se poi potete metterci tutti i ripieni che preferite, questo è solo un esempio!

Ingredienti
- pasta sfoglia veg
- funghi
- scalogno
- olio evo
- sale
- aglio in polvere
- tofu autoprodotto

Tagliate i funghi a pezzetti, metteteli in padella con lo scalogno tagliato fino e l’olio evo. Lasciate andare finché diventano morbidi, quindi salate ed aggiungete l’aglio in polvere. Passate tutto nel frullatore con del tofu bianco fino a far diventare tutto una crema morbida e ben compatta.

Ora prendete la pasta sfoglia, se è tonda tagliatela a fette come se fosse una torta, se l’avete rettangolare ricavate dei triangoli, aggiungete alla base un po’ di crema di funghi, arrotolate verso la punta, curvate le estremità e chiudetele per non far uscire il contenuto. Infornate a forno già caldo a 180° per 10-12 minuti. Verificate sempre, ogni forno ha i suoi tempi.


mercoledì 18 aprile 2012

Sauce d’arachide (Poulet Joyuex aux Plantains)

Ovvero Salsa d’arachidi (Pollo gioioso al Platano), piatto di origine camerunense, veganizzato.

Finalmente sono riuscita a fare la strepitosa salsa d’arachidi che ho mangiato a casa di AcE, di cui avevo accennato a fine marzo. Eccola, supercremosa, superbuona, supercalorica! ^_^

È una cosa spettacolare! Ovviamente quella di AcE era strepitosa e mi ha detto che con l’esperienza viene sempre meglio … era comunque buonissima! Troppo! Infatti gli avanzi sono finiti in congelatore, altrimenti mi ritrovo con 10.000 calorie da smaltire. ^_^

Sul web ho trovato solo una ricetta e prevedeva il pollo (da qui il nome) e, visto che mi piaceva come suonava in francese, l’ho chiamato così anche se non è l’originale. AcE infatti l’ha mangiata in Camerun, vegan, ma normalmente la fanno con il pesce. Comunque con il tofu è venuta strabene e sono sicura che possa venire bene anche con il seitan! Vabbè, dai, questa la provo la prossima. ^_^

Ingredienti per 4 persone
- 160g di crema di arachidi
- 1 barattolo di pelati di pomodoro
- 1 bicchiere di salsa di pomodoro
- 4 scalogni
- 3 carote
- olio evo
- sale
- pepe
- aglio in polvere

- 60g di tofu autoprodotto
- alloro
- rosmarino
- 200g di riso basmati
- 2 platani maturi

La preparazione è semplice ma molto lunga, siamo oltre le due ore.

Per prima cosa pulite e tagliate a fettine lo scalogno (la ricetta originale vuole le cipolle, io avevo questo in casa). Mettete in una pentola con dell’olio e fate ammorbidire ma non deve scurirsi.

Pulite le carote e tagliatene 2 a metà così vengono 4 grandi pezzi e metteli da parte mentre l’ultima carota va tagliata in pezzetti piccoli che vanno messi subito in pentola con lo scalogno, fate insaporire quindi versate i pelati nella pentola e portate a bollore. Lasciate andare a fuoco medio per mezz’oretta, aggiungendo liquidi mano mano che si asciuga. Se riuscite fate del brodo da versare, io non l’ho fatto ed ho messo acqua e, dopo un’ora di cottura, la salsa di pomodoro.

Consiglio: prendete una pentola molto grande, altrimenti in un’ora di bollore vi ritrovate la salsa più fuori che dentro la pentola! ^_*

Ora che la salsa è sul fuoco affumicate il tofu autoprodotto, così darà un gusto più deciso alla salsa, il procedimento lo spiego qui. Oppure i più pigri possono comprare il tofu già affumicato! ^_^
Dopo mezz’ora che la salsa è sul fuoco aggiungete la crema di arachidi e le carote grosse e continuate per un’oretta, girando bene e facendo attenzione che non si attacchi.

Ora potete riposarvi o fare altro ma ricordate di controllare sempre che non si attacchi.

Quando è passata un’ora e mezza dall’inizio le prime verdure (scalogno, carote e polpa di pomodoro) saranno diventate morbide e si saranno spappolate al punto di addensare la salsa, mentre le carote grandi si saranno cucinate ma resteranno ancora belle compatte. Ora potete aggiungere il tofu affumicato tagliato a fette e lasciare un’ultima mezz’ora sul fuoco. Attenzione che ora la crema, essendo più densa, tende ad attaccarsi più facilmente quindi ha bisogno di voi.
Nell’ultima mezz’ora di cottura mettete a scaldare l’acqua per il riso, che va cucinato per un quarto d’ora circa in acqua salata.
Infine pulite il platano dalla buccia e tagliatelo a fettine sottili che poi andremo a friggere in poco olio evo. AcE aveva lasciato le fette piuttosto spesse. Io ricordavo i gustosissimi platani fritti fatti dalla mia amica di ritorno da Cuba ed avevo voglia di crocchiare, così li ho tagliati più sottili. Sta a voi decidere se farli così o lasciarli più spessi e morbidi.
Quando è tutto pronto coppate il riso sui piatti, mettegli vicino dei pezzetti di tofu ed un pezzo di carota a testa, versate sopra della salsa d’arachidi e guarnite con del platano fritto.
Aspettate un secondo che si raffreddi per non scottarvi la lingua e poi strafogatevi! ^_^
Piccolo consiglio: mangiatelo a pranzo di una domenica pigra oppure a cena prima di andare a ballare, così avrete tutto il tempo per smaltire!

Questa è la versione AcE. ^_^

martedì 17 aprile 2012

Tempeh alla senape

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Più che una ricetta si tratta di un modo per cucinare le fettine di tempeh ma anche di seitan, di tofu, ecc. Con questa ricetta ho espresso un desiderio! Lo diceva sempre la mia mamma quando mangiavo per la prima volta un alimento o per la prima volta in quell’anno: “Queste sono le prime … della stagione, esprimi un desiderio!”

Prima volta che mangio il tempeh, lo avevo già da un po’ in frigo quando vedo la ricetta di Barbara che lo fa panato. Un giorno ho troppa fretta per cucinare e poca roba in frigo, quindi apro la confezione di tempeh ma non ho voglia di fare la panatura, così come prima volta decido di dargli un tocco di senape (credo che utilizzino questo metodo con la carne) sia in cottura che a crudo, a me piace molto la senape! Il tempeh invece non mi ha entusiasmato, buono ma non eccezionale … il resto della confezione finisce panato! ^_^

Ingredienti per 2 persone
- 200g di tempeh
- senape forte
- olio evo
- aceto balsamico zenzero e soia

Niente di più semplice: tagliate il tempeh a fette di mezzo centimetro l’una, spennellate ogni fetta con abbondante senape da ambo i lati. Scaldate l’olio e mettete le fettine di tempeh nella padella un paio di minuti per lato. Impiattate con della senape e dell’aceto balsamico. Mangiate spalmando dell’altra senape! ^_^
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Il tempeh si ricava dalla fermentazione della soia gialla ed è una buona fonte di fibre e proteine, infatti viene anche chiamato “carne di soia”. La soia gialla (dalla quale si ricava anche il tofu) diviene più digeribile una volta fermentata.


lunedì 16 aprile 2012

Cestini di zucca e topinambur

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Questo fine settimana sono stata in Svizzera ed ho mangiato la Rösti, per poco non mangiavo anche i maccheroni degli alpinisti, la pasta l’avevano fatta con le uova … ma presto la provo a fare a casa, mi hanno spiegato bene la ricetta, speriamo di riprodurla per bene.

Comunque tornata a casa ero senza nulla in frigo, o meglio 4 avanzi striminziti. Così ho messo insieme ritagli di pasta brisè, un pezzo di zucca finito in fondo al frigo e 2 topinambur quasi fiappi. Ecco qui, niente di speciale, ma impiattato così viene una cosa carina, vero?

Ingredienti
- avanzi di zucca
- ½ cipolla rossa
- 2 topinambur
- avanzi di pasta brisè
- sale
- sale nero
- aglio in polvere
- olio evo
- olio di semi
- salsa pomodoro
- senape
- aceto balsamico zenzero e soia

Con gli avanzi di pasta brisè sono riuscita a ritagliare un rettangolino che ho messo intorno ad un cono metallico, un quadrato che ho usato per foderare l’interno di un pirottino e 5 striscioline, messe all’esterno di un pirottino, due in un verso, due ad incrociare ed un ultima a formare il bordo. Ho usato un po’ d’acqua come “collante”. Tutto in forno per pochi minuti a 180°, controllate che non si scuriscano troppo. Fate raffreddare.

Nel frattempo tagliate la zucca a cubetti e mettete in padella con la cipolla rossa tagliata a pezzettini ed un filo d’olio, lasciate insaporire quindi aggiungete dell’acqua e lasciate evaporare. In 6-7 minuti la zucca è pronta (dipende dalla grandezza dei cubetti), aggiungete sale e aglio in polvere.
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Infine preparate il topinambur: pelatelo, tagliatelo a fettine sottili ed asciugate con un canovaccio. Mettete a scaldare dell’olio di semi e friggete le fettine. Asciugate bene con la carta assorbente.
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Ora impiattiamo mettendo la zucca nel cestino aperto, le chips di topinambur (che avevo già postato qui) mentre nel cono mettete una salsina preparata con salsa di pomodoro e senape.

Terminate decorando il piatto con una spolverata di sale nero (lo adoro!) e l’aceto balsamico, che poi fa un buon contrasto con le chips. ^_^


venerdì 13 aprile 2012

Gnocchi di amido

Quando si prepara il seitan partendo dalla farina si lava via l’amido. Se non volete buttarlo via un’idea per riciclarlo è cucinarlo per preparare degli gnocchi. Il procedimento viene spiegato nella ricetta del seitan. Qui ho voluto pubblicare una ricetta velocissima per gustarli.

Ingredienti
- gnocchi di amido
- panna di soia
- salsa di pomodoro
- peperoncino
- semi di sesamo nero
- semi di sesamo bianco
- olio
- sale
- Grana Vegan

Gli gnocchi preparati cucinando l’amido al forno vanno tuffati in acqua salata per 5 minuti circa.

Nel frattempo preparate il sughetto con un goccio olio e di salsa di pomodoro in padella, quindi salate, aggiungete i semi di sesamo nero ed un po’ di panna di soia, fate asciugare, quindi riempite di peperoncino.

Tostate i semi di sesamo bianco. Scolate gli gnocchi nella padella del sugo, lasciateli amalgamare per un minuto. Spegnete, impiattate e cospargete di grana vegan e semi di sesamo bianco.



mercoledì 11 aprile 2012

Ciambella di patate e porri

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Questa ciambella nasce a Pasquetta! Per la nostra scampagnata in quel del Boscat io ho portato l’evoluzione del Bauletto! Sì, perché volevo usare le patate, così ho ripreso quella ricetta e l’ho elaborata. Alcuni cambiamenti ma il concetto resta: un bauletto pieno di bontà! ^_^

Ingredienti per la ciambella
- 5 patate grandi
- 2 porri
- farina di ceci
- sale
- pepe bianco
- aglio in polvere
- noce moscata
- latte di soia
- olio
- pane grattugiato

Ingredienti per la crema di noci
- olio evo
- 125g di panna di soia
- 6 noci
- sale nero

Pulite per bene i porri e tagliateli a rondelle. Cucinateli in padella con un filo d’olio, sale e pepe bianco e aggiungete dell’acqua fino a renderli morbidi. Metteteli da parte e lasciateli raffreddare.
Nel frattempo lessate le patate, quindi schiacciatele con la forchetta, aggiungete sale, pepe bianco e aglio in polvere e ammorbiditele con un po’ di latte di soia.

Oliate una pirofila per ciambelle, spolverate con pane grattugiato, mettete il composto di patate sul fondo e sui bordi a formare una base che funge da rivestimento / contenitore per i porri. Se la pirofila è antiaderente invece dell’olio usate del burro di soia, così il pane grattugiato si attacca per bene.

Preparate una pastella di farina di ceci, latte di soia e tutte le spezie.
Ora riempite la base della ciambella con tutti i porri, versate sopra la pastella fino a coprire.
Infornate a forno già caldo a 220° per 30’.

Lasciando la ciambella nella sua forma è facilmente trasportabile ovunque e può essere messa comodamente in forno per riscaldarla.

Ora fate la crema semplicemente scaldando dell’olio con le noci fatte a pezzetti, aggiungete la panna di soia e portate a ebollizione. Alla fine aggiungete del sale nero. È quello che aveva Tamara a casa ed è stata una bella scoperta: ottimo gusto, ottimo aspetto cromatico. ^_^
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Quando la ciambella si è leggermente raffreddata, appoggiate sopra lo stampo un piatto da portata, rivoltate la ciambella e versateci sopra la salsa di noci. ^_^
aglio, bauletto, ciambella, crema, farina di ceci, forno, latte di soia, noce moscata, noci, pane grattugiato, panna soia, patate, porro, ricette vegan, Salutiamoci, Torte salate,
I pochi avanzi sono andati ai miei amici ma a vederla fredda quella fettina di ciambella ispirava moltissimo con il sughetto che era stato assorbito dalle patate. ^_^



Aggiornamento di marzo 2013: questa ricetta va nella raccolta Salutiamoci, questo mese ospitato da Katia (Pappa e Cicci) con protagonisti i ceci. ^_^

martedì 10 aprile 2012

Pasqua e le uova di cioccolato

Buona Pasqua!!!
Pasqua è appena passata e per me sono state belle giornate!

Sono riuscita a mangiare con tutta la mia famiglia in un agriturismo vegan, per la prima volta … ero molto preoccupata, speravo piacesse tutto, mi sentivo molto responsabile, anche perché non ero mai stata là e non sapevo come cucinavano, beh era tutto molto buono e … non hanno lasciato neanche una briciola! ^_^

Pasquetta l’ho passata serenamente e gioiosamente con i miei veg-amici, quindi molto bene! ^_^

Per l’occasione ho avuto un’idea, all’ultimo momento, ed ho voluto confezionare da me le uova di cioccolato. Prima esperienza, primi esperimenti, carini … ^_^

Ingredienti
- cioccolato fondente
- mandorle
- anacardi
- stelline di zucchero
- miglio soffiato

Per fare le uova di cioccolato vanno comprati gli stampi. Io ne ho presi di piccolini, di 11 cm di altezza. Per queste uova ci va circa 100g di cioccolato, più altro da usare come collante e per fare le lettere di croccante.

Il cioccolato va temperato per rendere le uova belle lucide. Sembrava una cosa troppo difficile per una principiante come me, quindi ho fatto le cose semplicissime: ho scaldato il cioccolato a bagnomaria, quando si è sciolto ed è diventato bello liquido l’ho versato nelle due metà dello stampo, l’ho fatto aderire bene, quindi l’ho girato verso il basso ed appoggiato sopra della carta forno. Dopo una mezz’oretta ho definito i bordi togliendo gli avanzi colati (che poi servono si riutilizzano per le decorazioni) e l’ho lasciato ad asciugare bene. A questo punto il cioccolato si dovrebbe staccare da solo dallo stampo, se è trasparente si vede perché entra dell’aria e si nota che si sta staccando. Non va mai messo in frigo o freezer (il cioccolato non ama il freddo ma il fresco). Se lo fate, come ho fatto io, il cioccolato separa i grassi e si forma una patina bianca o comunque diventa opaco.

Il cioccolato avanzato l’ho sciolto ancora, una parte l’ho mescolato al miglio soffiato che poi ho maneggiato per fare le iniziali delle persone alle quali ho regalato l’uovo.
Ora confezioniamo le uova! Per prima cosa ho attaccato le lettere di miglio soffiato lasciato freddare usando come collante il cioccolato fuso. Dove avevo la sorpresa l’ho messa dentro, con un pennello ho bagnato di cioccolato caldo i bordi dell’uovo e ho incollato le due metà. Ho bagnato di cioccolato anche i bordi all’esterno e qua e là e ci ho attaccato la frutta secca e le stelline.
Per decorare le uova, dopo aver lasciato impronte digitali ovunque, ho usato i guanti da cucina, di cotone, anche se hanno lasciato qualche pelucco … comunque mi sono divertita tanto ed ho ricevuto tante coccole di gradimento! ^_^



Con questa ricetta pasquale contribuisco alla raccolta Buona Pasqua Vegan! ^_^

venerdì 6 aprile 2012

Corna di gazzella

Due settimane fa alla cena mensile con i miei veg-amici il tema era l’Africa! Questo perché i padroni di casa ci hanno proposto un piatto unico camerunense con riso e crema di noccioline … oh cavolo … è stato uno dei piatti più buoni che io abbia mai mangiato … veramente stratosferico!!!

Adesso voglio assolutamente rifarlo, non posso non rifarlo e non mangiarlo ancora … mmm strabuono e stracalorico, ma ne vale la pena credetemi! ^_^

Io per l’occasione ho portato un dolcetto, non è un dolce tipico perché, cercando su internet, mi sono innamorata di questa ricetta (dell’aspetto estetico a dire il vero) e così ho cercato di riprodurla. In realtà ho cambiato parecchie cose e l’ho veganizzata, direi ora che è praticamente un’altra ricetta, con lo stesso nome. Questi biscotti sono risultati molto buoni, con qualche piccolo accorgimento sarebbero stati ottimi. ^_^

Ingredienti per 24 biscotti
- 100g di burro di soia
- 250g di farina di manitoba
- 80g di zucchero a velo
- 40g di farina di cocco
- sciroppo di sambuco
- zucchero a velo vanigliato

Sciogliete il burro di soia e mescolatelo con la farina, aggiungete lo zucchero a velo e la farina di cocco. A parte sciogliete un cucchiaio di sciroppo di sambuco con un po’ d’acqua ed aggiungetelo all’impasto fino a che diventa morbido ed appiccicaticcio.

Ora formate delle palline, rotolatele a formare dei grissini, assottigliate i bordi e piegateli a semicerchio.
Metteteli in forno per 10-12’ a 180°. Io li ho lasciati per 15’ a 200° e si sono scuriti troppo. Con i tempi che ho indicato io invece non si scuriscono e restano della giusta morbidezza. Quando pronti passateli nello zucchero a velo vanigliato.



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