Ogni tanto capita che il mio licoli sia stanco (non panifico più tantissimo) e così lo devo rinfrescare più volte per farlo riprendere. Anche se faccio dei piccoli rinfreschi ottengo un bel po’ di prodotto che poi devo utilizzare in qualche modo. Un giorno ho provato a fare delle frittelle acide per vedere se il gusto mi soddisfaceva e devo dire che mi piacevano molto. Se poi sopra ci spalmo del vegrino sono perfette sia come antipasto sia come colazione salata. E proprio con questa funzione che le propongo al contest “il buongiorno si vede dal mattino” della bravissima Francesca del blog La Tana del Riccio, e in giuria, oltre a lei, c’è la mitica Titti della Casota Vegan, un B&B 100% vegan sul Lago di Garda, con delle colazioni STRATOSFERICHE!!!
Per quanto riguarda la ricetta di oggi, se non usate il licoli queste frittelle possono essere fatte lo stesso, leggete in fondo come fare.
Ingredienti
- esubero licoli
- aglio in polvere
- sale
- fiori di zucchina
- semi di sesamo
- olio evo
- vegrino
Versione 1: aggiungete un pochina di acqua all’esubero del licoli per renderlo della consistenza giusto per farne delle frittelle, più o meno come la pastella per fare le crepe, leggermente più densa. Salate, aggiungete l’aglio in polvere e mescolate bene. Pulite i fiori, tagliateli a pezzetti, metteteli nel composto e mescolate. Ora avete due scelte: o preparate le frittelle in modo classico in padella, oppure fate come me questa volta e usate il forno. In padella vengono perfette ma per questa occasione ne volevo fare di più e più piccole e, visto che non avevo una padellina piccola, ho provato l’esperimento delle teglie per cupcake, riempiendo solo il fondo (le ho spennellate con dell'olio anche se con quelle antiaderenti non serve). Una parte le ho lasciate così ed una parte le ho cosparse di semi di sesamo.
Versione 2: in questa versione alla pastella con i fiori non ho fatto altro che aggiungere gli albumi vegani (acqua di cottura dei ceci) montati a neve, incorporando il composto con gesti lenti e delicati. Sono andata a occhio, circa 4 cucchiai colmi per 100g di pastella. Ho riempito fino a metà le formine dei cupcake. In cottura si gonfiano e la superficie fa una piccola crosticina croccante.
Versione 2: in questa versione alla pastella con i fiori non ho fatto altro che aggiungere gli albumi vegani (acqua di cottura dei ceci) montati a neve, incorporando il composto con gesti lenti e delicati. Sono andata a occhio, circa 4 cucchiai colmi per 100g di pastella. Ho riempito fino a metà le formine dei cupcake. In cottura si gonfiano e la superficie fa una piccola crosticina croccante.
Entrambe le versioni vanno cotte in forno per un tempo che varia dal risultato finale che volete ottenere: la pastella si cucina nel giro di 15-20 minuti se le volete soffici, più le tenete più si asciugano e diventano croccanti. Essendo molto chiara la pastella restano chiare anche in cottura, quindi se le vedete ancora bianche non sono necessariamente crude, fate la prova assaggio.
Io poi le ho spalmate con del vegrino (yogurt di soia colato per due giorni) aggiungendo sale, aglio in polvere e un goccino d’olio che aiuta a rendere più soffice e spumoso il vegrino.
Se non avete il licoli potete fare lo stesso queste frittelle in versione non acida semplicemente con una pastella di acqua, farina e sale (in tal caso un pizzico di bicarbonato vi aiuta a renderle più soffici), oppure potete lasciare la pastella di acqua e farina (io uso quella di tipo 2, semi integrale) a riposo, rinfrescandola due volte al giorno fino a quando non si comincia a sentire l’odore di acidino (probabilmente ci vogliono un paio di giorni), a quel punto è pronta.
Con questa ricetta partecipo al contest “il buongiorno si vede dal mattino” della bravissima Francesca del blog La Tana del Riccio
Wow! Questa è una vera e propria ricetta golosa di riciclo del licolì!
RispondiEliminaIo ho la pasta madre solida, ma immagino sia sufficiente allungarla con più acqua, giusto?
Grazie ancora!
Grazie mille Francesca, anche per il bel contest! Sì per ottenere lo stesso sapore è sufficiente allungare la PM solida. Con il licoli non ci sono molti esuberi che di solito ci sono con la PM solida, quindi effettivamente può essere una ricetta utile anche per riciclare quella ^_^
EliminaBella ricetta che voglo provare presto!
RispondiEliminaGrazie Daria, hai mai mangiato le frittelle acide? A me piacciono un sacco, particolari ma golose ^_^
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