Chi ha una pasta madre cerca ricette per utilizzare gli avanzi dei rinfreschi. Questo con il licoli non succede perché i rinfreschi si fanno quando serve più prodotto o una volta al mese e, visto che anche da semi-crudista una volta al mese il pane lo faccio sempre, alla fine non ho degli esuberi di licoli da dover utilizzare invece di buttare. Ma se si parte da zero per creare il licoli ecco che sì, se ne dovrebbe buttare via un po’. Così quando ho creato un nuovo licoli da zero con il kefir, con l’esubero dei rinfreschi iniziali ho provato a fare queste frittelle (o frittatine vegane). Sono venute belle soffici e morbide e con un tocco di acido tipico del processo iniziale della fermentazione che, con le erbe spontanee che ho messo, hanno creato un abbinamento decisamente gradevole! Stessa cosa si può fare anche con gli esuberi dei rinfreschi della pasta madre idratata al 80% o 100% oppure anche con una più solida che poi scioglierete in acqua.
Questa ricetta è un ottimo modo per utilizzare gli esuberi dei rinfreschi ma se non avete né licoli né pasta madre potete ottenere un risultato simile solo con del kefir oppure con del lievito e dell’acqua gassata o altra bevanda gassata come la birra (qui trovi la mia farfrittata alla birra). Le erbe spontanee che potete mettere sono diverse anche se vi consiglio l’abbinamento dragoncello-salvia (a me le ha regalate Tamara, grazie mille!), che è veramente delizioso.
Ingredienti
- 50g di rinfresco di licoli
- 50g di kefir
- 50g di farina tipo 2 (semi integrale)
- sale affumicato
- 1C di lievito alimentare in scaglie
- dragoncello fresco
- salvia fresca
- olio evo
Lavate le erbe spontanee, tagliate la salvia a pezzetti e togliete le foglie di dragoncello dal rametto. Fate una pastella con licoli, farina e kefir frizzante, aggiungete del lievito alimentare in scaglie, il sale e le erbe spontanee e lasciate riposare per un’oretta. Sporcate di olio evo una padella antiaderente e versate un po’ di pastella che nel frattempo sarà leggermente lievitata. A me piacciono fine e vengono comunque belle soffici. Cucinate per pochi minuti, girate sull’altro lato e dorate anche questa parte. Se sono più spesse dovrete aumentare il tempo di cottura, magari anche con un coperchio per recuperare tempo.
Questa ricetta finisce dritta dritta nella raccolta Integralmente di Daria
E nella raccolta di Fitoalimurgia di Annalisa con la Salvia e la Artemisia dracunculus
sììì anche io faccio sempre delle pseudo frittelle quando ho gli avanzi di pm! a volte saporite con l'olio, altre semplici con acqua e farina per utilizzarle come "zighinì", ovvero pane per accompagnare puree di legumi e verdure. sono la ricetta più veersatile che conosca! ottimo questo abbinamento col sale affumicato edragoncello!!
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