Chiocciola al cioccolato e sciroppo di tarassaco

Metti tante belle persone insieme, metti una bella domenica mattina, metti un bosco ed un bel venticello, metti la voglia di ricordare una persona meravigliosa e condividere le idee a favore di due cuccioli di uomo, ecco a voi una colazione quasi brunch, con estratti di frutta, frutta fresca, le brioche meravigliose di Lisa della pasticceria Liberty ed il mio dolce con il mio recuperato licoli a lungo confinato in un angolino del frigo.

Foto di Francesca

Visto che ho ravvivato il licoli per un paio di giorni, quando ho fatto l’impasto era bello attivo e non ho fatto poolish, quindi riattivate per bene il vostro prima di fare il dolce. C’è anche da dire che le temperature hanno contribuito ad accelerare i tempi di lievitazione rispetto a farlo in inverno, anche se non troppo alte è pur sempre estate. L'impasto non è molto dolce, lo sciroppo di tarassaco addolcisce un po' l'impasto che comunque alla fine resta comunque poco dolce, se lo preferite più dolce aggiungete dello zucchero nell'impasto iniziale.

Ingredienti per l’impasto

- 150g di licoli

- 80g di zucchero di canna

- 150g di latte di avena

- 1C di polvere di buccia d’arancia

- 460g di farina di tipo 2 (semi integrale)

- pizzico di sale

Ingredienti per il ripieno

- cioccolato fondente (io ho recuperato quello delle uova di Pasqua)

- sciroppo di tarassaco

Preparate l’impasto sciogliendo prima il licoli nel latte e zucchero, poi mescolando nell’ordine tutti gli altri ingredienti e lavorateli a lungo con le mani, anche 10 minuti buoni. Lasciate lievitare in un posto tiepido (io uso sempre il forno spento, in estate senza accendere la luce interna però), per tutto il pomeriggio fino a sera. Prima di andare a dormire prendete l’impasto, versatelo sul tavolo di lavoro e stendetelo prima con le dita e poi con un matterello dandogli una forma rettangolare.

Versate dello sciroppo di tarassaco, quindi ricoprite con le briciole di cioccolato frullato fino. Arrotolate l’impasto dal lato lungo in modo da ottenere un salsicciotto lungo. Quindi attorcigliatelo su se stesso, questo perché ho notato che così la chiusura regge di più e il salsicciotto non si apre in cottura. A questo punto arrotolatelo formando una chiocciola, non troppo stretto che poi si allarga lievitando, e lasciatelo tutta la notte a lievitare.

Al mattina era triplicato, infornatelo in forno già caldo al massimo per 10 minuti e poi abbassate a 180° per altri 30 minuti. Fin da subito io ho messo una copertura fatta con la stagnola, così il dolce non si è scurito troppo, l’ho tolto solo a fine cottura, lasciando poi il dolce senza la stagnola in forno spento per 5 minuti. Vedete invece voi con il vostro forno com’è meglio, il mio è vecchiotto e stanco sicuramente e quindi uso questi escamotage.

Prima di servirlo spennellatelo con dello sciroppo di tarassaco mescolato con un po' d'acqua, così da dare l'effetto lucido. Io per portarlo all'appuntamento l'ho anche messo davanti al ventilatore (l'abbattitore casalingo :D ) ma credo che sia stato questo a creare delle piccole pieghe sopra. Quindi meglio che si raffreddi con i suoi tempi. ^_^

Con questa ricetta partecipo a Integralmente estate 2016, la raccota di ricette integrali di GocceD'aria.it