sabato 31 marzo 2012

Liebster Blog


Che emozione … qualche giorno fa Stella diCreargiocando mi ha regalato delle belle parole e il giorno dopo anche Nadir(Elena) mi ha voluto premiare con dei supercomplimenti!

Liebster blog ovvero il blog più amato. Questo gioco prevede di raccogliere il premio da chi ti nomina e di passarlo a tua volta ad altri 5 blogger con meno di 200 followers, senza però premiare chi l’ha già ricevuto.

Io non ho pubblicato subito un post di risposta a Stella e quindi Elena non poteva sapere che l’avevo appena ricevuto … cmq ringrazio infinitamente entrambe per il premio e per le bellissime parole: sapere che sei nei pensieri di qualcuno è sempre toccante.

Sono felicissima perché a regalarmelo sono state due blogger che mi piacciono moltissimo: Elena l’ho conosciuta personalmente, poi, quando ho aperto il mio blog ho cominciato timidamente a gironzolare ed ho scoperto anche il suo, così l’ho conosciuta anche dai suoi post, ho scoperto altri lati del suo carattere, le sue paure, come alle volte non si esalta come dovrebbe, umile, precisa, ha sempre una buona parola per gli altri, dovrebbe, però, lasciar più spazio alla Donna dei Tigli.

Stella invece mi ha inondato con la sua positività e la sua energia … e pensare che l’ho conosciuta (solo via etere) quando le energie avrebbe dovuto riservarle per una creaturina che un paio di mesi dopo veniva chiamata Liam, uno splendido cucciolotto. E invece, oltre alle poppate, alla gelosia di Jodie ed alla pazienza verso i gatti che dormivano sul fasciatoio, lei trovava il tempo e la voglia per commentare i post delle sue amiche blogger, per colorare le fasce portabebè e per preparare le corone per i complemesi. Confesso che a volte, quando non ho voglia di alzarmi dal letto penso a lei e mi dico “e datti ‘na mossa, va!” ^_^

Ora il gioco prevede che io premi 5 blog … e qui mi trovo in difficoltà … perché i blog che conosco di più o mi hanno premiato oppure sono già stati scelti … Credo sia doveroso dare la giusta importanza alle cose che si fanno e mancherei di rispetto ai blog a cui potrei dare il premio che in realtà non conosco bene. Qui voglio fare mea culpa perché non sempre riesco a leggere con attenzione tutti i post dei blog che seguo: mi piace leggerli ma sono poco disciplinata perché mi perdo e passano le ore, quindi mi sono autolimitata … cerco comunque di leggere tutti i post ed i commenti, anche se non sempre ci riesco, o di lasciare un commento, anche se spesso leggo e scappo …e mi spiace molto perché mi piacerebbe assegnarlo a molti blog questo premio, il blog più amato, anzi a tutti, perché c’è amore e passione in tutti i blog.

Spero di non aver attirato le ire delle blogger …forse sto facendo una cosa maleducata, anzi, penso di averne fatte tante di queste azioni … o forse sto solo poco simpatica, fatto sta che se sbaglio mi piacerebbe saperlo … ok, beh scusate se non assegno questo premio a nessun blog ed interrompo la catena …

venerdì 30 marzo 2012

Torta Pasqualina

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Anche questa ricetta pasquale va benissimo per le scampagnate di Pasquetta.
All’inizio volevo pubblicare la semplice ricetta della Torta Spinaci e Ricotta Veg in quanto nella Torta Pasqualina ci vogliono le uova sode. Poi però ho ricordato di aver visto su internet delle uova sode versione vegan … così ho fatto una ricerca ed ho trovato questo capolavoro di creatività di Barbara e di manualità di suo marito Lorenzo. L’ho rivisitato ma il concetto è quello.
Ecco, ora la ricetta vegetariana è diventata vegan, così anche noi possiamo portare questa bellissima torta e fare un figurone … perché una volta cotto sembra proprio un uovo! ^_^

Ingredienti per 4 persone
- 2 panetti di tofu da 125g ciascuno
- 700g di spinaci
- zucca
- 1,5 confezioni di pasta brisè
- 50g di lievito alimentare in scaglie
- 4C di olio evo
- sale
- pepe
- aglio in polvere
- noce moscata

La preparazione comincia un giorno e mezzo prima con la marinatura del tofu. Mettete in una piccola bacinella il lievito alimentare in scaglie con l’olio e l’acqua, mescolate bene per far sciogliere il lievito, quindi aggiungete il tofu e tenetelo a marinare per un giorno e mezzo, così avrà un buon gusto. Il sughetto per la marinatura non serve poi per la torta ma può essere riutilizzato per fare la Veg-Scamorza oppure per qualche sugo, nell’impasto per il pane, in una quiche …
Ora preparate l’albume delle uova sode intagliando i panetti e definendo le sagome, facendo con lo scavino lo spazio per il tuorlo. Questo si fa con la zucca, intagliando semplicemente nella zucca cruda, in quanto in forno si cucinano al punto giusto.
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Cucinate in padella gli spinaci, facendo assorbire l’acqua, bastano pochi minuti, quando si sono ridotti toglieteli dalla padella, aspettate che si raffreddino leggermente, quindi frullateli con i rimasugli del tofu, sale, pepe, noce moscata e aglio in polvere.
Prendete una teglia piccola, da 18 cm, adagiate sopra la pasta brisè, mettete una base di spinaci e tofu, quindi adagiate le due metà del nostro uovo sodo, finite di riempire con gli spinaci. Ricavate dalla seconda confezione di pasta brisè un cerchio da mettere sopra la nostra torta, richiudete i bordi arrotolandoli bene, spennellate con il sugo di marinatura del tofu ed infornate a 200° per 40’.
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Aspettate che si raffreddi leggermente quindi tagliatela ed ammirate la meraviglia! ^_^
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Se non volete perdere tempo a fare queste uova, usate lo stesso procedimento per il resto della torta, viene una classica spinaci e ricotta vegan, non serve neanche tappare la torta con altra pasta brisè. Con queste quantità potete usare anche una tortiera più grande perché non serve tanto bordo. Se volete una decorazione, mettete a freddo delle mandorle tagliate a metà e disegnate un tao. ^_^
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Con questa ricetta pasquale contribuisco alla raccolta Buona Pasqua Vegan! ^_^

giovedì 29 marzo 2012

Nido di asparagi

Mi piaceva l’idea di rappresentare per Pasqua un nido che, invece di contenere uova di uccellini, contenesse verdure. L’avevo già fatto in estate con zucchine e mais, con le fave, con il riso (tutte ricette che posterò) … che dire è così coreografico il nido che spesso lo uso per le presentazioni … chissà magari ha un significato nascosto per me. ^_*
Fatto sta che in questo periodo gli asparagi la fanno da padroni, quindi ora tocca a loro fare i cuccioletti dentro il nido di pasta! ^_^

Con questa ricetta partecipo al Concorso di Cucina Bio di Alce Nero, per questo ho bisogno di tutto il vostro aiuto e supporto: se avete piacere andate alla mia ricetta, registratevi e votatela!
Grazieeeeeeeeeeeeee!!!

Ingredienti per 2 persone
- 140g di spaghetti di kamut bio Alce Nero
- 10-12 asparagi
- olio extravergine di oliva italiano biologico Alce Nero
- panna di soia autoprodotta
- ½ c di curcuma
- sale
- Grana Vegan

Pulite per bene gli asparagi togliendo tutta la parte dura. Lessateli, scolateli, tagliate le punte e tenetele da parte. Tagliate i gambi a pezzetti e metteteli in padella con olio extravergine di oliva italiano biologico Alce Nero, panna vegetale e la curcuma per dare quel bel colore giallo, così che sembri uovo (tanto per restare in tema!).
Nel frattempo cucinate gli spaghetti di kamut bio Alce Nero al dente. Scolateli ed aggiungeteli al resto nella padella, amalgamate bene quindi fate un nido aiutandovi con un mestolo ed un coppapasta rotondo.
Posizionate nel centro del nido gli asparagi e spolverizzate con il grana vegan.
Pronti! ^_^



Con questa ricetta pasquale contribuisco alla raccolta Buona Pasqua Vegan! ^_^

Aggiornamento di maggio 2014: questa ricetta va nella raccolta Salutiamoci, questo mese ospitato da Felicia (Le delizie di Feli) con protagonisti gli asparagi. ^_^

mercoledì 28 marzo 2012

Panino Mopur

E per Pasquetta? Cosa preparate da mangiare? Aspe … prima andrebbe chiesto: cosa fate a Pasquetta? La passate a casa di qualcuno? Oppure scampagnata come vuole tradizione? Io sarò dai miei amici veg, se ci sarà bel tempo staremo in giardino, altrimenti chiusi in casa.
Se andate nei prati, in montagna, al lago o lungo un fiume, a parte delle torte salate come la Torta Pasqualina (ne sto preparando una veg che è eccezionale!), una buon idea sono i panini. Così ve ne propongo uno con il mopur, questo sostituto della carne molto nutriente. E visto che non l’ho descritto nel post precedente (Asparagi vestiti a festa), lo faccio qui.

Il mopur è il nipotino del seitan, inventato da Vegetalfood, di Mestrino (PD), hanno brevettato la ricetta e, credo, siano gli unici a produrlo e distribuirlo. Si può ordinare questa “carne vegetale” dal loro sito, io non ne ho bisogno, dal momento che nei negozi bio della mia città lo trovo.
Il gusto è simile al seitan, ma ha delle differenze notevoli a livello di rendimento: si trova a pezzi (che io ho cucinato solo una volta con risultati non graditissimi) oppure si può trovare tagliato finissimo, quello che io compro più frequentemente, e rende come un affettato. Io lo mangio così, senza cucinarlo, con le mani, oppure con un goccio di olio e limone … mmmm così ne vado matta!
Ingredienti: glutine vitale, farina di ceci, farina di grano duro, farina di grano tenero, olio evo, olio di cocco, lievito madre, tamari, patata, cipolla, pepe, aglio, sale acqua.
Ecco, così ho fatto pubblicità a gratis ma almeno dissipo alcuni dubbi di chi non ne avesse mai sentito parlare. ^_^

Ingredienti
- pane baguette
- mopur
- pomodori datterini
- lattuga
- senape
- salsa di pomodoro
- origano
- maggiorana

Facilissimissimo!!!
Tagliate a metà la porzione di baguette che volete farcire. Sulla parte sopra senape, pomodorini e lattuga, sulla parte sotto salsa di pomodoro, origano e maggiorana, mopur, così si alternano i colori! ^_*
Chiudete velocemente le due parti, schiacciate un pochino ed è pronto per addentarlo o metterlo nella pellicola per portarlo al parco. ^_^

PS: non fate come me che mentre preparavo il panino mi schiaffavo in bocca una fetta dopo l'altra, arrivando alla fine della preparazione del panino che mi erano rimaste solo 3 fette ... mettetene di più! ^_^


martedì 27 marzo 2012

Asparagi vestiti a festa

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Altra ricettina pasquale! O meglio: ho notato che gli asparagi vanno tantissimo sotto Pasqua, così sto preparando diverse ricette con questo fantastico ortaggio, che tra l’altro, è della stessa famiglia dell’aglio e della cipolla. ^_^
Ho trovato molte ricette che mettevano il crudo oppure il brie con gli asparagi in deliziosi pacchettini di pasta sfoglia, così ho pensato di mettere insieme le due ricette, ovviamente veganizzandole. E così sono nati gli asparagi vestiti a festa. Sono facili da fare, scenici da vedere e molto gustosi. Un ottimo antipastino veg per il pranzo pasquale! ^_^

Ingredienti
- 10 asparagi
- 10 fettine di mopur stagionato
- 1 confezione di pasta sfoglia veg
- 50g di tofu bianco
- panna di soia
- olio dei pomodorini secchi
- sale
- aglio in polvere

Pulite gli asparagi: “pelateli” togliendo la buccia esterna, la parte più dura e lavateli delicatamente. Lessateli in acqua per 5’, devono leggermente scottarsi e restare croccanti.
Frullate il tofu con dell’olio dei pomodorini (è così gustoso!), aggiungete panna di soia, sale e aglio in polvere fino ad ottenere la giusta consistenza. Si deve spalmare ma non deve essere troppo liquido.
Tagliate 10 strisce di pasta sfoglia di un paio di centimetri.
A questo punto abbiamo tutto e vestiamo gli asparagi: prendete una fetta di mopur, spalmateci sopra la crema di tofu ed avvolgete la fetta intorno al gambo dell’asparago.
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Prendete ora la fetta di pasta sfoglia ed arrotolatela intorno all’asparago partendo dal basso, badando bene di chiudere la parte inferiore.
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Disponete tutti gli asparagi su una teglia con carta forno, infornate a forno già caldo a 180° per 10 minuti. Verificate che i rotolini siano cotti e dorati ma non bruciati.
Aspettate che si intiepidiscano prima di addentarli … o vi brucerete il palato!
Buon appe! ^_^



Con questa ricetta pasquale contribuisco alla raccolta Buona Pasqua Vegan! ^_^

lunedì 26 marzo 2012

Carpaccio di carciofi e pompelmo rosa

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Il pranzo pasquale non deve per forza essere superpesante, pieno di carboidrati e proteine, giusto? Possiamo anche metterci un buon contorno leggero e saporito, magari proprio per sgrassare la bocca e rinfrescare il palato, che ne dite?

Trovo che l’abbinata carciofo crudo con pompelmo rosa sia deliziosa: il carciofo crudo mantiene tutte le sue proprietà disintossicanti (aiuta il fegato), digestive e diuretiche ma anche antiossidanti, oltre a tutte le altre … insomma buono e fa taaaaaaanto bene!!!

Il pompelmo aiuta la digestione e riduce l’assorbimento dei cibi, antiossidante, disinfettante e stimolante dell’apparato digerente. Ed aiuta ad assorbire il ferro (vitamina C) che abbiamo mangiato durante la cena … beh, secondo me questo piatto, oltre che gustoso è anche salutare … meraviglioso, non credete anche voi?

Ingredienti per 2 persone
- 1 carciofo
- 1 pompelmo rosa
- limone
- olio evo
- semi di papavero
- crema di aceto balsamico alla soia e zenzero

Per prima cosa pelate il pompelmo, togliete anche le pellicine bianche interne, ora tagliate nel verso orizzontale del frutto delle fettine sottili.

Pulite il carciofo togliendo le foglie esterne più dure, tagliete via tutta la parte superiore del carciofo, tagliatelo a metà e togliete la parte interna che contiene i peli e le foglie interne che pungono in cima. Tagliate finissime fettine di carciofo, mettete in una ciotolina e spremete sopra il succo di limone per non far annerire il carciofo.

Impiattate alternando delle fettine di carciofo con delle fettine di pompelmo, aggiungete un goccio d’olio, spolverizzate con dei semi di papavero e decorate con la crema di balsamico.
Pronto per essere mangiato, fresco e gustosissimo! ^_^
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domenica 25 marzo 2012

Lasagne ai broccoli

Un buon primo per Pasqua? Un’ottima lasagna fatta in casa! Preparata con amore e con tanti strati di bontà e salute.
La besciamella rende il composto bello morbido, i broccoli sono molto salutari, la crosticina sopra per i più golosi! ^_^

Ingredienti
- 200g farina manitoba
- 100ml acqua
- broccoli
- cipolla rossa
- sale
- pepe
- aglio in polvere
- olio evo
- besciamella veg
- pane grattugiato
- farina di mais

Impastate la farina con un pizzico di sale e l’acqua, fate riposare per una mezz’oretta quindi tiratela con la Nonna Papera con la misura n. 4 (medio spessore) e tagliate dei quadrotti. A me ne sono venuti 15, ne ho usati 4 per questa lasagna, porzione per 2, gli altri li ho usati per altre lasagne. ^_^
Lessate per pochi minuti i broccoli, passateli in padella dove avete fatto ammorbidire la cipolla rossa con un filo d’olio, aggiungete le spezie e mescolate bene.
Sbollentate i quadrotti di pasta per 1 minuto. Oliate una pirofila, stendete un quadrotto, spalmate la besciamella, appoggiate sopra i broccoli, altra pasta, besciamella e broccoli, e una terza volta per poi terminare con un quadrotto di pasta, besciamella ed una spolverata di pane grattugiato e farina di mais.
Mettete in forno a 200° per 30’ ed alla fine, se non si è formata la crosticina, una passata veloce sotto il grill.
Buone e gustose!



sabato 24 marzo 2012

Affumicare il seitan

Oggi sono fuori per una giornata con i miei Veg-Amici: giochi, risate, bevute e soprattutto mangiate! Oggi pranzo africano! Io ho preparato dei biscottini carini che ho trovato sul web e rivisitato in chiave veg. Ma questa è un’altra storia … ^_^
In realtà oggi vi propongo un metodo di cottura a me tanto caro: l’affumicatura! Mi piace molto perché dona un gusto molto particolare e così si possono fare a casa tante pietanze affumicate senza dover andare al negozio e spendere tanti soldi!
Qui propongo di affumicare il seitan ma lo stesso procedimento vale per tofu, ricotta di soia, sale, ecc.
E visto che siamo vicini a Pasqua, potete dare un gusto particolare ai vostri piatti vegan, per rendere ancora più gustose queste Feste, senza crudeltà! ^_^

Ingredienti
- foglie d’alloro
- rosmarino
- paglia
- fieno
- lavanda
- trucioli o segatura di legno non resinoso (se lo fate nella griglia)

Questo seitan l’ho fatto con l’instant seitan, pepe, noce moscata, maggiorana, paprica dolce, sale, tabasco aggiungendo tamari, salsa di pomodoro e acqua. Lo volevo piccante e scuro! Chiuso in un telo e cucinato in acqua, carote, cipolla e miso per 40’. Una volta pronto l'ho fatto raffreddare.

Per affumicare serve una “camera” per contenere il fumo che dona quel gusto speciale. Io ho usato una vecchia padella, ma va bene anche una padella antiaderente, dove vanno bruciate le erbe. Il cibo non deve essere a contatto con le erbe, quindi ho messo una griglia in metallo che uso come sotto pentola, sopra la quale adagio il seitan. Il fumo che ne esce va contenuto con un coperchio, ne avevo uno di vetro che mi permetteva di vedere dentro, ma potete usare benissimo un’altra padella rivoltandola. Ed ecco formata la nostra “camera di affumicatura”.
Per affumicare questo seitan ho usato delle foglie d’alloro e del rosmarino ma si possono usare tutti gli ingredienti indicati, foglie e alberi a piacere.
Bene, ora mettete le erbe sul fondo della padella ed accendete il fuoco. Dopo qualche minuto le erbe cominceranno a bruciarsi e a fare fumo. A questo punto, velocemente, appoggiate sopra le erbe e dentro la padella la griglia con sopra il seitan, coprite con il coperchio e spegnete il fuoco. Lasciate affumicare per una ventina di minuti, ovviamente senza aprire il coperchio. ^_^
L’affumicatura secca molto il prodotto, quindi per renderlo più morbido l’ho rimesso nella sua acqua di cottura per tutta la notte. Non temete, il gusto dell’affumicatura non se ne va via, anzi, anche il brodo acquista un gusto strepitoso!
Poi questo seitan l’ho tagliato a fette e ripassato in padella con un filo d’olio, gli avanzi li ho tagliati a pezzetti piccolini e l’ho usati per una versione della carbonara vegan.
Buone affumicature! ^_^

venerdì 23 marzo 2012

Presnitz

Pasqua si avvicina!!! Eccovi quindi delle ricette totalmente cruelty free!
Per cominciare un buon dolce tipico triestino: il Presnitz.
La storia di questo dolce non è ben chiara, infatti ci sono due versioni: una narra di concorsi e gare per artigianato, arte, dolci e cibi, organizzati per l’arrivo della Principessa Sissi in visita a Trieste. In una pasticceria si trova così il dolce “Preis Prinzessin” (Premio Principessa), nome poi storpiato dai triestini in Presnitz. Per questo, vista la composizione del dolce fatto di tanta frutta secca, è un dolce che si mangia spesso anche a Natale o comunque in inverno. In tal caso lo si trova arrotolato fino a chiudersi.
L’altra versione invece indica l’origine carsica-slovena “Presenech” e la forma si riferisce alla corona di spine del Cristo in croce, per questo viene considerato uno dei dolci pasquali per eccellenza.
Insieme al Presnitz a Pasqua c’è la Pinza (il pane) e la Titola (il crocifisso).

Ingredienti
- 25g di uvetta
- 1 fico secco
- 1 prugna secca
- 1 albicocca secca
- 15g di frutta candita (ananas e frutti rossi)
- 15g di nocciole
- 15g di mandorle
- 10g di pinoli
- 10g di cioccolato fondente
- ½C di zucchero canna
- 5C di brandy
- 2 biscotti
- cannella
- noce moscata
- 1 chiodo di garofano

Per decorare
- latte di soia
- curcuma

Tagliate grossolanamente e mettete in una terrina la frutta secca, i biscotti ed il cioccolato, aggiungete il resto degli ingredienti e lasciate macerare per 30’. Stendete la pasta brisè a forma rettangolare, versate sopra l’impasto, chiudete a strudel, quindi arrotolate lo strudel a formare una corona e chiudete gli estremi.
Spennellate con del latte nel quale avete fatto sciogliere una punta di curcuma ed infornate per 45’ a 160°.



Con questa ricetta pasquale contribuisco alla raccolta Buona Pasqua Vegan! ^_^

giovedì 22 marzo 2012

Chicche di lenticchie

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Lenticchie puntata 4!
Poi basta!!!
Almeno per un po’ … ahahahah.
Ho detto che mi era venuto il delirio delle lenticchie … ho composto tante di quelle cose con l’okara di lenticchie che prima o poi continuo il sequel. ^_^
Per adesso beccatevi queste chicche.

Ingredienti per 12 chicche
- 4C di okara del latte di lenticchie
- 4 pomodorini secchi
- 3C di semi di girasole
- 2C di farina
- olio dei pomodorini secchi
- pane grattugiato
- farina di mais
- sale
- olio di semi
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Usate l’okara derivante dalla produzione del latte di lenticchie come impasto base delle polpette. Tritate grossolanamente i semi di girasole ed i pomodori secchi, aggiungete l’okara, la farina ed un filo di olio dei pomodori secchi. Se l’impasto rimane troppo secco aggiungete altro olio o un filo di latte di lenticchie, ma deve comunque restare morbido ed appicicaticcio. Assaggiate l’impasto, dovrebbe avere la giusta sapidità grazie ai pomodorini, altrimenti aggiustate di sale.

Formate con le mani delle piccole palline, passatele nel pane grattugiato mescolato con farina di mais e friggetele in abbondante olio di semi, fino a che diventano belle croccanti.
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I semi di girasole danno il croccante, i pomodorini secchi quel tocco particolare … una tira l’altra! ^_^
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Aggiornamento del 29.11.13: con questa ricetta partecipo al contest di cucina vegana di Veganchef88

mercoledì 21 marzo 2012

Gnocchi di lenticchie

Lenticchie puntata 3!
Ora uso l’okara del latte di lenticchie per un primo goloso!
Questi gnocchi sono rimasti belli compatti, non troppo morbidi, e, con il condimento alle lenticchie, hanno un gusto speciale, tutto lenticchioso! ^_*

Ingredienti
- okara del latte di lenticchie
- farina
- olio evo
- sale
- latte di lenticchie
- besciamella di lenticchie
- panna veg
- semi di sesamo
Usate l’okara al posto delle patate, quindi mescolatelo con un po’ di farina (io ho usato quella di kamut integrale), un goccio d’olio, sale e del latte di lenticchie, amalgamando fino ad ottenere la consistenza giusta. Quindi formate un grissino di impasto e tagliatelo a pezzetti.
Mettete a bollire l’acqua, salatela, quindi immergetevi gli gnocchi finché non salgono a galla.
Intanto mescolate la besciamella di lenticchie con un po’ di panna veg (io ho usato quella di soia), mentre a parte tostate i semi di sesamo. Scolate gli gnocchi nella padella con il sughetto, aggiungete un filo d’olio, fate amalgamare bene, quindi impiattate.
Servite con altre lenticchie ed una spolverata di semi di sesamo tostati.




martedì 20 marzo 2012

Torta di cavolo rosso

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Questa torta salata l’ho fatta la scorsa estate per un incontro tra amici vegan. Io non amo molto il cavolo rosso ma adoro il suo colore una volta cotto e devo dire che combinato con il latte e la besciamella di lenticchie è diventato molto gustoso. Sono contenta dell’abbinamento, anche perché ha dato un tocco in più a questa torta. ^_^

Ingredienti
- cavolo rosso
- latte di lenticchie
- burro di soia
- sale
- pepe bianco
- noce moscata
- besciamella di lenticchie
- fiocchi d’avena
- tofu autoprodotto morbido
- pasta sfoglia vegan

Tagliate il cavolo rosso a fettine e cucinatelo con del latte di lenticchie (ma va bene anche del brodo) fino a quando il cavolo si ammorbidisce.
Quando è pronto aggiungete una manciata di fiocchi d’avena, il tofu, una noce di burro, sale, pepe bianco, noce moscata, la besciamella di lenticchie e mescolate bene. Mettete la sfoglia a coprire una teglia, bucherellatela con la forchetta per evitare che in cottura si gonfi al centro. Versatevi sopra il composto e ripiegate bene i bordi.
Infornate in forno già caldo a 200° per 30 minuti circa. 
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lunedì 19 marzo 2012

Latte e besciamella di lenticchie

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Adoro talmente tanto le lenticchie che ho pensato a farne delle salse o altre cose. Ho pensato alla soia che diventa latte, quindi si può rendere latte anche la lenticchia e magari usare l’okara per dei composti. Ho visto sul web che si fa il latte di ogni cosa quindi ci siamo, giusto?
Con la soia le proporzioni sono 100g per litro d’acqua, ma la soia rende tantissimo, le lenticchie no, così ho cominciato con 100g per 200ml ed ho visto cosa succedeva.

Ingredienti per il latte
- 500g di lenticchie
- 1 litro d’acqua

Prima di tutto le lenticchie vanno cucinate in abbondante acqua. Se usate quelle secche ci vogliono anche 50 minuti, dipende dalla qualità. Una volta cotte conviene frullarle subito ben bene. Quindi aggiungete le quantità indicate di acqua o fate le proporzioni: se usate 100g di lenticchie fate 200ml di acqua. Portate l’acqua a bollore per 5 minuti. Lasciate leggermente raffreddare e filtrate con un panno, strizzate bene ed il latte è pronto!
Se invece usate le lenticchie in barattolo non serve cucinarle, quindi frullatele subito, mettetele in acqua, portate a bollore per 5', fate raffreddare e filtrate.
Non aggiungerei altra acqua poiché altrimenti questo latte non saprebbe più di nulla.
Tenete da parte l’okara da aggiungere agli impasti così com’è (polpette, torte salate, ecc.) oppure stendete su un telo, fate seccare ed usate il risultato come se fosse farina.
Io alla fine ho usato una parte del latte per fare la besciamella, l’altro l’ho congelato ed usato per una torta salata che vedrete domani! ^_*

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Ingredienti per la besciamella
- 50g di burro di soia
- 50g di farina
- 500ml di latte di lenticchie
- sale
- noce moscata

Il procedimento è uguale alla besciamella veg, quindi aggiungete la farina al burro sciolto, lentamente versate il latte, mescolando continuamente per evitare i grumi, aggiungete il sale e la noce moscata e cucinate per una decina di minuti a fuoco basso, sempre mescolando. Così viene di una densità media, potete lasciarla più cremosa mettendo meno farina o più densa mettendone di più.
Ho usato questa besciamella per condire degli gnocchi che ho fatto usando l’okara di lenticchie, che vedrete fra qualche giorno.
Ringrazio MikiVeg per l’idea dalla quale è partito tutto il mio delirio! ^_^


sabato 17 marzo 2012

Torta di pere

Volevo una torta alta alta e volevo metterci dentro la frutta. Mi ricordavo la torta di mele della vicina di casa di quando abitavo con i miei genitori, quella alta, soffice e con le mele nell’impasto. Non avevo le mele così ho optato per le pere. Unico neo è che si è unta troppo e la crosta è diventata scura. Si è unta troppo per la quantità di burro … ma non capisco come mai, visto che ho usato le proporzioni della torta d’arancia … mah!

Ingredienti
- 80g di burro di soia (mettetene di meno!!!)
- 100g di zucchero di canna bio
- 200g farina di manitoba
- lievito
- 200ml di latte di soia
- scorza di 1 limone bio
- 2 pere
- sostituto di un uovo

Tagliate a pezzettini le pere, bagnatele con un goccio di limone altrimenti si anneriscono.
Ammorbidite il burro per un po’ prima di lavorarlo con lo zucchero, quindi aggiungete il sostituto dell’uovo (1c di semi di lino fatto bollire per qualche secondo con 3c di acqua) e la scorza di un limone bio.
Aggiungete la farina ed il lievito, quindi versate lentamente il latte di soia continuando a mescolare.
Fatta l'impasto aggiungete le pere a pezzetti e versate su una pirofila unta con burro e infarinata (qui io l’ho foderata con carta forno).
Infornate a 180° per una trentina di minuti. Fate sempre la prova stecchino per verificare la cottura.
Una volta pronta lasciate raffreddare leggermente, strepitosa tiepida, molto buona anche fredda.


venerdì 16 marzo 2012

Consommè Vegan

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Il consommè è un brodo ristretto fatto con la carne. Come sostituto della carne si può pensare al seitan e, in questa preparazione, calza proprio a pennello visto che per cucinarlo bisogna bollirlo. In effetti ho sempre recuperato l’acqua di cottura del seitan per fare il brodo di base delle minestre, perché molto saporito visto i tanti aromi che metto nell’acqua o nel seitan stesso (che vengono rilasciati durante la cottura dando un aroma particolare e gustosissima).

Ingredienti per il brodo
- acqua
- miso
- alga combu
- alloro
- maggiorana
- paprika dolce

Ingredienti per l’hummus
- 100g di ceci
- 1C di tahina
- limone
- sale
- menta
- coriandolo
- pepe
- aglio in polvere
- noce moscata
- curcuma

Ingredienti per completare
- gambo di broccolo
- olio evo
- carote

Preparate il seitan partendo dall’instant seitan o dalla farina. Preparate il brodo utilizzando l’alga combu, il miso, la maggiorana, l’alloro e la paprika dolce. Fate cuocere il seitan per 45-50 minuti.
Quando avrete finito di mangiare il seitan prendete il brodo usato per cucinarlo (e conservarlo) per fare questa delizia di consommé!
Lessate il gambo di un broccolo nel brodo di seitan. Quando è pronto frullate tutto ed aggiungete dell’olio evo.
Nel frattempo preparate l’hummus come da ricetta aggiungendo anche la curcuma per dare quel bel colore giallo.
Tagliate le carote a metà e dividetele in 4 per il verso della lunghezza.
Disponete nel piatto due quenelles (spiego come farle qui), tutto intorno le carote per l’hummus e versate lentamente il consommè.
Vi consiglio di mangiare prima l’hummus con le carote e poi gustare il consommè.
Bon appétit!

Avevo creato questa ricetta per un concorso molto importante della LILT "Olio, Erbe e Fantasia" in occasione della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica, suggeritomi da Nicole, di Cucina Consapevole e Ricette Veg. Purtroppo tra gli impegni ed il fatto che ho confuso la data di scadenza … ho ritardato e sono fuori … mi spiace moltissimo uffi! +__+


Aggiornamento di marzo 2013: questa ricetta va nella raccolta Salutiamoci, questo mese ospitato da Katia (Pappa e Cicci) con protagonisti i ceci. ^_^

giovedì 15 marzo 2012

Bauletto di patate con cime di rapa

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Avevo comprato tante cime di rapa e le avevo già usate per le orecchiette, così le ho messe dentro questo bauletto di patate morbido e croccante, come se fosse una sorpresa.
Una volta pronto me ne sono innamorata … mi piace molto la forma ed i colori … mi basta poco? Ahahahah è venuto anche molto buono! ^_^

Ingredienti
- 2 patate grandi
- cime di rapa
- farina
- sale
- pepe
- aglio in polvere
- noce moscata
- curcuma
- panna di soia
- olio
- pane grattugiato

Lessate le patate quindi schiacciatele con la forchetta, mescolatele con sale, pepe ed aggiungete un po’ di panna di soia. Oliate una pirofila piccola con i bordi alti, spolverate con pane grattugiato, mettete il composto di patate sul fondo e sui bordi a formare una base.
Preparate una pastella di farina (io ho usato quella di kamut integrale), panna di soia, sale, pepe, aglio in polvere, noce moscata ed un pizzico di curcuma.
Lessate le cime di rapa, passatele in padella con un filo d’olio, sale e pepe. Usate i gambi per il ripieno e le foglie per la decorazione.
Mettete uno strato di gambi nel bauletto, versate sopra della pastella fino a coprire. Altro strato di cime di rapa e poi di pastella a colmare la torta.
Mettete in forno a 220° per 30’.
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Quando pronto lasciate raffreddare leggermente, quindi rivoltate il bauletto su un piatto e decorate con le foglie e qualche cimetta. ^_^
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Buonissimo anche il giorno dopo, si è compattato ancora di più!
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Che leccata di baffi! ^_^



mercoledì 14 marzo 2012

Wurstel in sfoglia

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Un’idea sfiziosissima per un aperitivo, che si prepara in un lampo!
Provato sia con la pasta sfoglia, sia con la pasta brisè!
Sono quelle goloserie una tira l’altra, tipo le chips, avete presente? ^_^

Ingredienti
- wurstel di soia
- pasta sfoglia vegan

Nulla di più semplice: tagliate i wurstel di circa 1,5-2cm, tagliate delle fettine di pasta sfoglia leggermente più larghe del pezzettino di wurstel. Arrotolate la sfoglia intorno al wurstel, chiudete bene, infornate a 180° per 12-15’, regolatevi con il colore che assume la sfoglia.
Se volete potete spennellare il sopra con dell’acqua e della curcuma o del latte di soia per dorare un po’ la sfoglia (io non l’ho fatto).
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Qui ho provato anche con la pasta brisè. Dal punto di vista estetico non rende moltissimo, ma dal punto di vista del gusto non sono male così! Meglio ancora se con la sfoglia si fanno dei pacchettini, tipo caramelle, così sono bellini anche all’occhio, no? ^_^
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martedì 13 marzo 2012

Ricottamisù

La ricotta di soia l’avete mai mangiata? E la ricotta di soia dolce?
Mi ricordo che mia madre faceva la ricotta dolce (di pecora), ho mangiato solo quella, non l’ho mai trovata da altre parti …
Così l’ho usata per un tiramisù speciale che dedico alle tre ragazze che l’altra sera mi hanno pazientemente ascoltato per qualche ora!
Grazie!!! ^_^

Ingredienti per la ricotta di soia
- latte di soia
- limone
- sale
- zucchero di canna
- curcuma

Ingredienti per il ricottamisù
- ricotta di soia
- panna di soia montata
- biscotti vegan
- caffè d’orzo
- cacao amaro

Ingredienti per la guarnizione
- veghella noir (oppure cioccolato fondente)
- lamponi

Per fare la ricotta il procedimento è lo stesso del tofu, solo che al posto del nigari va messo il limone. Quindi portate a bollore il latte di soia, spremete il succo di un limone (forse può bastare anche ½ limone) e mettetelo nel latte dopo aver spento il fuoco. Lasciate riposare per una ventina di minuti, filtrate con un colino finissimo o con un telo. Il liquido rimasto deve essere di colore giallastro, semi trasparente. Se invece è ancora bianco o trovate diversi residui di soia, o ripassate attraverso un colino più fitto oppure rimettete sul fuoco con un goccio di limone.
Zuccherate la ricotta con lo zucchero di canna, oppure con succo d’agave o sciroppo d’acero o malto, ed una punta di curcuma per renderlo giallo. Mescolate bene.

Ora prepariamo il dolce: mescolate la ricotta dolce con un po' di panna di soia dolce da montare (io ho ancora qualche confezione di Soyatoo!). Fate del caffè d’orzo, lasciatelo amaro, bastano 2 porzioni da mettere in una tazza grande al punto da lasciare manovra per lavorare con le mani, intingete i biscotti nel caffè d’orzo e sistemateli in una pirofila. Stendete sopra uno strato di ricotta, una spolverata di cacao e ricominciate con un altro strato di biscotti, uno di crema e il cacao e così via fino alla fine.
Mettete in frigo per un paio d’ore prima di consumare, oppure, se avete fretta, una mezz’oretta in freezer.
Per decorare fate delle porzioni di ricotta dandogli la forma a quenelle: usate due cucchiai e passate dell’impasto da un cucchiaio all’altro, dandogli quella forma oblunga. Scaldate della veghella oppure scaldate a bagnomaria del cioccolato fondente, mettetene un cucchiaio sul piatto, spalmate con il dorso del cucchiaio formando una coda e metteteci sopra dei lamponi.
^_^


domenica 11 marzo 2012

Via col verde!

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Ecco la nostra erbetta!
Sì, noi vegan mangiamo solo erba, quindi eccovi una ricetta verde! ^_^
A parte gli scherzi, un buon contorno svuota frigo, prendendo i rimasugli di alcune verdure che avevo nel frigo. Gustoso e buonissimo!!!

Ingredienti
- verza
- porro
- cime di rapa
- cipolla
- olive taggiasche
- sale
- pepe
- peperoncino
- olio evo

Pulite e tagliate a pezzetti tutte le verdure. Mettetele in padella con dell’olio e cucinatele a fuoco medio versando un po’ acqua se si asciuga troppo. A fine cottura salare, pepare e spolverare con il peperoncino.

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