sabato 31 dicembre 2011

Crêpe suzette

Crêpe suzette
Auguri!!!
Oggi è l’ultimo giorno dell’anno!!!
Ed è anche la mia 50° ricetta!!!

Volevo chiudere l’anno in bellezza con questa ricetta strepitosa! Per me è un tornare alle origini visto che ho cominciato a cucinare partendo dalle crêpes, ancora infante!

Questa non è la versione originale … è ovviamente la versione Ale! ^_^

Ingredienti 20 crêpes
- 150g di farina di kamut integrale
- 450ml di latte di soia (questa quantità dipende dalla qualità della farina)
- 3 pizzichi di sale
- burro di soia
- 4 arance
- 8C di brandy
- 4C di zucchero di canna

Preparate la pastella aggiungendo alla farina salata il latte, un po’ alla volta, cercando di non formare grumi. Dev'essere abbastanza liquida per questo tipo di crêpe, in quanto devono risultare molto fini, se necessario si potrà aggiustare quando si comincerà la cottura. Lasciate riposare la pastella per qualche ora. Quindi scaldate la padella (la mia aveva un diametro di 17cm), quando calda sporcatela con un po’ di burro, versate un filo di pastella, giusto a coprire il fondo. Cucinatela da entrambi i lati e preparate così tutte le crêpe.

Spremete le arance (ne serve circa 1 ogni 4-5 crêpes) e versatene il succo in una padella (fate due arance alla volta), aggiungete lo zucchero e ½C di burro per ogni arancia, scaldate per farli sciogliere, quindi aggiungete il brandy. Mettete una crêpe alla volta, fatela insaporire, giratela sull’altro lato e chiudetela in quattro. Adagiate sul piatto e passate ad un’altra crêpe. Proseguite fino a finire le crêpes. Versate sopra del sughetto e decorate con delle fettine d’arancia.

Sta finendo il 2011 ed arriva il 2012 … Buon Anno!!!
Crêpe suzette

(ricordo che per le dosi c = cucchiaino e C = Cucchiaio)

PS: se le crêpes risultano troppo bianche e volete dare loro l'effetto "uovo", basta aggiungere una punta di curcuma, colora e non altera il sapore. Inoltre tra le proprietà di questa spezia, ci sono quella di aiutare la digestione, di proteggere il fegato ed è anche utile per la prevenzione dei tumori.

venerdì 23 dicembre 2011

Sofficini Vegan

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Vi piacciono i sofficini? Poi quelli nuovi con i ripieni doppi … ma lo sapete che non sono per niente vegan quelli in vendita? A parte la mozzarella o derivati del latte, ci sono le uova … così niente pasto plasticoso neanche una tantum! Ah ah ah!!!

Ma ... ma ... come fare a rinunciare ad un fritto? :) E come trasformarli in vegan? Ecco qui una ricetta supersfiziosa!

Ingredienti per 2 persone (4 VegSofficini)
- 4 quadrati di pane per tramezzini vegan
- farina di ceci
- sale
- acqua
- pane grattugiato (io ho usato quello di kamut)
- olio per friggere
- mozzarella vegan

Per il ripieno di spinaci:
- 100g di spinaci
- ½ scalogno
- ½c di miso
- panna di soia

Preparate la mozzarella secondo le indicazioni della ricetta (che trovate qui) e lasciate in frigo almeno per una notte.

Per preparare il ripieno di spinaci cucinateli con scalogno, un goccio d’acqua e miso, a cottura ultimata aggiungete della panna di soia, lasciate ancora un minuto sul fuoco, quindi lasciate raffreddare e frullate.

Ora preparatevi per friggere: fate una pastella semiliquida di farina di ceci, acqua e sale e lasciatela in un piatto fondo. In un altro piatto fondo versate il pane grattugiato.

Infine componiamo i nostri VegSofficini: prendete il pane per tramezzini (la marca Roberto è l’ideale perché non ha alimenti di origine animale), bagnate leggermente con dell’acqua il lato che resterà all’esterno per evitare che si rompa piegandolo, stendete il purè di spinaci quindi mettete la mozzarella veg, piegate nel verso obliquo e chiudete i bordi premendo i lembi (potete aiutarvi bagnando i bordi nel tratto in cui si uniscono).
Passate il VegSofficino nella pastella di ceci e poi nel pane grattugiato, adagiate nell’olio bollente e friggete per pochi minuti da entrambi i lati, il tempo che si formi la crosticina dorata.
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Oltre a questa ricetta per i VegSofficini agli spinaci & mozzarella veg, a vostra scelta, potete metterci tutti gli ingredienti che preferite: funghi & mozzarella veg, mozzarella veg & soia, seitan & pomodoro, rucola & pinoli, tofu & olive, tofu & pomodori secchi, ecc.

giovedì 22 dicembre 2011

Couscous al radicchio

Se avete fretta ma volete mangiare un piatto caldo, vi consiglio questo velocissimo primo, gustoso e di facile digeribilità.

Ingredienti per 2 persone
- 80g di couscous (questo è di kamut)
- 1 cespo di radicchio rosso di Chioggia
- 1C di burro di soia
- 1C di olio
- sale
- gomasio

Nulla di più facile: cucinate il couscous (se precotto basta metterlo in acqua salata bollente con l’olio e lasciarlo a fuoco spento a gonfiarsi per 5 minuti). A parte tagliate il radicchio e passatelo in padella con il burro di soia finché non si cucina (5 minuti circa). A questo punto mettete il couscous nella padella con il radicchio, lasciate insaporire a fuoco vivo per un paio di minuti, impiattate, cospargete con gomasio. Fine! Quanto? 10 minuti in tutto? Voilà!


(ricordo che per le dosi c = cucchiaino e C = Cucchiaio)

mercoledì 21 dicembre 2011

Mozzarella vegana

Sì!!!!!!!!!!!! Esiste!!! Ed è grazie a Concita che io ho scoperto questa delizia. Dalla ricetta originale ho fatto diverse prove ed ho raggiunto questo risultato che mi aggrada assai! Mi piace talmente tanto che appena fatta andrebbe in frigo a compattarsi, invece io me ne pappo la metà prima di metterla a riposare ^_^
Sulla pizza fila e fonde, alla piastra (in foto) fa la crosticina … favolosa!!!

Ingredienti per un bicchiere
- 200ml di latte di soia
- 4C di lievito alimentare in scaglie (a me piace tanto formaggioso!)
- 2C di fecola di patate (più se ne mette più viene compatta)
- 2C di panna di soia
- 1C di burro di soia
- sale
- pepe

Sciogliete la fecola nel latte di soia, aggiungete gli altri ingredienti e mettete sul fuoco. Portate a ebollizione a fuoco lento mescolando continuamente (nella ricetta originale a questo punto va aggiunto anche 1C di yogurt di soia, l’ho provata senza e riesce lo stesso buona), continuate finché si indurisce e si stacca dalle pareti della pentola. Mettetela in una forma oleata (io uso un bicchiere), aspettate che si raffreddi e mettetela in frigo per alcune ore. A questo punto si può usare sulla pizza, negli sformati, ai ferri (la mia preferita!), nei panini, ecc.


(ricordo che per le dosi c = cucchiaino e C = Cucchiaio)

lunedì 19 dicembre 2011

Topinambur in bianco

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Questa pianta speciale con i fiori gialli ha delle radici commestibili, con la crosta rossastra (quella invernale), a pelarla mi ricorda la mela, ha la polpa bianca ed un sapore simile al carciofo, dolce, morbido. A me piace tantissimo!

Oltre ad essere buono come tubero, ha tante proprietà benefiche: contiene inulina, che collabora alla lotta contro il diabete, aiuta la flora batterica, contrasta la ritenzione idrica, contiene vitamine, tanti minerali e ha poche calorie!

Ingredienti per 2 persone
- 8 radici di topinambur
- 1C di burro di soia
- panna di soia
- gomasio

Semplicissimo: pelate le radici, tagliatele a fettine della stessa grandezza (questo perché bastano pochi minuti per passare dai pezzi ancora crudi al purè), mettetele in padella con dell’acqua e cucinatele per pochi minuti, finché si è assorbita l'acqua e si forma una cremina, a questo punto aggiungete il burro e la panna di soia, impiattate e spolverate con del gomasio.
Contorni, gomasio, panna soia, ricette vegan, soia, topinambur,
(ricordo che per le dosi c = cucchiaino e C = Cucchiaio)

sabato 17 dicembre 2011

Seitanburger

C’è una paninoteca, vicino a dove abitavo da piccola, che fa dei panini enormi molto gustosi. Ancora oggi mi capita di andarci quando vado a trovare mio padre, ci mangiamo un panino con le verdure grigliate e le patatine fritte. Ogni tanto mi prendono le voglie di panino, così compro del pane per hamburger di kamut (lo so, lo so, ma io ne vado matta!) e me lo farcisco con tutto ciò che trovo in frigo, avete presente quando ad ogni morso esce metà del contenuto? Aahahahah Beh, questo piatto non è sicuramente dietetico, ma di sicuro è cruelty free! ^_^

Ingredienti
- pane veg per hamburger
- seitan autoprodotto (va bene sia compatto, sia più spugnoso)
- insalata
- pomodori
- capperi
- cetriolini
- olive
- senape
- myonese
- mozzarisella o mozzarella vegan
- un goccio d’olio
- patatine fritte

Tagliate il seitan a fettine di un centimetro e passatelo in padella con un filo d’olio finché non diventa croccante. Nel frattempo tagliate il panino e passatelo sulla piastra (o su una padella antiaderente) nel lato interno. Preparate gli ingredienti: pulite le verdure, tagliatele a fettine, così come la mozzarella. Quando l’interno del panino è scaldato spalmate la senape e la myonese nelle due parti del pane, aggiungete tutte le verdure da una parte, adagiate il seitan e sopra la mozzarella, coprite con il pane, mettete sulla piastra (meglio ancora se avete quella che si chiude, preme e scalda sia sotto che sopra) o sulla padella con un coperchio ancora per qualche momento, così che si scaldi anche l’esterno del pane e si sciolga la mozzarella, ed è pronto!!! Qui lo vedete con delle patatine cotte nell’olio di girasole. Buon appetito!

venerdì 16 dicembre 2011

Carciofi gratinati alla Ale

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Non so voi ma io vado matta per i carciofi, mia mamma me li preparava fritti, una guduria fenomenale … purtroppo non posso più mangiare i suoi carciofi ma è grazie a lei che ho imparato ad amarli e a cucinarli! Per questo dedico a lei questo piatto … sono sicura che piacerebbero anche a lei … tvb.

Ingredienti per 2 persone
- 3 carciofi
- 3C di pan grattato
- 1C di farina di kamut integrale
- 1C di farina di ceci
- sale
- pepe
- aglio in polvere
- origano
- rosmarino
- olio evo

Pulite bene i carciofi (ricordatevi che anneriscono le mani, quindi mettete i guanti) e tagliateli a fettine sottili, il gambo tagliatelo a pezzettini piccoli. A parte preparate la panatura con tutti gli ingredienti tranne il rosmarino. Disponete i carciofi in una teglia con la carta da forno, spennellateli con dell’olio e versate sopra il composto preparato. Infornate a 180° per 25’. Negli ultimi 10’ di cottura aggiungete del rosmarino secco (se cuoce troppo rilascia un sapore amaro).
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Il composto per gratinare i carciofi fa la differenza con i classici gratinati, fornisce un gusto molto particolare, intenso e delizioso, le farine, a contatto con l’olio formano una crosticina croccante squisita.
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(ricordo che per le dosi c = cucchiaino e C = Cucchiaio)

giovedì 15 dicembre 2011

Il mio Gomasio

Il gomasio è un insaporitore della cultura giapponese (goma = sesamo, shio = sale), viene utilizzato al posto del sale (e limitarne così il consumo) per dare gusto alle pietanze. Infatti la ricetta base prevede sesamo leggermente tostato e sale, in proporzione variabile (a seconda dei gusti) in parti rispettivamente da 6 a 1 fino a 20 a 1. Io lo preparo in proporzione di 9 parti di sesamo e 1 parte di sale.

Ingredienti
- 90g di semi di sesamo
- 10g di sale

Tostate leggermente i semi di sesamo, metteteli nel mortaio e pestate per triturare i semi insieme al sale. Mettete in un contenitore di vetro ed usate all’occorrenza.

Il gomasio comincia a perdere l’aroma molto presto, per questo andrebbe consumato in pochi giorni, quindi consiglio di farne poco alla volta e di consumarlo prima di farne altro, anche se io ho terminato la mia riserva anche dopo diverse settimane.
I semi di sesamo vanno tostati così rilasciano la loro aroma e vanno triturati pestandoli (o masticati) così vengono assimilati dal corpo. Sono altamente nutrienti, come ho già detto negli Spaghetti di riso alle taccole.
Al gomasio base possono essere aggiunti altri semi oleosi come i semi di lino o di girasole, per esempio, oppure le alghe, come la kombu, la spirulina o altre.

martedì 13 dicembre 2011

Mini Tarte Tatin di pere

Mini Tarte Tatin di pere
Questa torta della cucina francese, è stata inventata alla fine del XIX secolo dalle sorelle Tatin, sembra per sbaglio, quando una delle due sorelle infornò le mele, dopo aver imburrato la teglia, dimenticandosi di mettere sotto la pasta brisè. Quando se ne accorse la mise sopra e poi, una volta cotta, rovesciò la torta su un piatto ed ebbe un grande successo. Io ho fatto la variante alle pere, una mini, con una pera sola tagliata a fettine invece di tagliarla a metà o a quarti.

Ingredienti
- 36g di zucchero di canna
- 2C di acqua
- 13g di burro di soia
- 1C di brandy
- 1 pera
- cannella
- ½ confezione di pasta brisè vegan

Mini Tarte Tatin di pere
Fate il caramello: mettete sul fuoco lo zucchero di canna e l’acqua nella piccola pirofila a bordi bassi che metterete poi nel forno. Appena bolle spegnete il fuoco e aggiungete il burro ed il brandy. Disponete sul fondo 1 pera tagliata a fette, spolverizzate con la cannella, riaccendete il fuoco per qualche minuto, il tempo di far prendere sapore e assorbire leggermente l’alcol, spegnete il fuoco e lasciate raffreddare. Quindi coprite con la pasta brisè leggermente più grande della teglia e girate l’avanzo della pasta verso l’interno della teglia lungo i bordi, aiutandovi con un coltello. Infine bucherellate la pasta e spennellatela con un goccio di sugo del dolce. Infornate per una mezz’oretta a 190° e comunque finché la pasta assume un colore dorato. Attendete qualche minuto, staccate delicatamente con un coltello i bordi della pasta, infine girate il dolce aiutandovi con un piatto. Servite tiepido con della panna montata o con del gelato alla vaniglia.
Mini Tarte Tatin di pere

 (ricordo che per le dosi c = cucchiaino e C = Cucchiaio)

lunedì 12 dicembre 2011

Carbonara Vegan

L’idea di sostituire alimenti animali e riprodurre versioni vegan di piatti onnivori devo dire che mi attira molto, non tanto perché mi mancano (non credo di averla mai mangiata la carbonara, neanche quando mangiavo carne), e neanche perché voglio ricordarmi il sapore (non ci tengo proprio), forse solo perché sono convinta che esiste la versione cruelty free di tutto, basta volerlo! Ovvero: tutto può essere trasformato in vegan!!!

Ingredienti per 2 persone
- 150g di spaghetti
- seitan autoprodotto compatto
- ½ cipolla
- olio evo
- 2C di farina di ceci
- acqua
- sale
- pepe

Prendete un pezzetto di seitan compatto, bollito con alga combu, miso e sale, fatelo a pezzettini piccolissimi, saltatelo con olio d’oliva e cipolla a fettine, finché la cipolla diviene croccante. Mettete da parte.
Preparate una pastella con farina di ceci, acqua e sale (io l’ho fatta densa, vengono pezzi più grandi una volta cotto, altrimenti fatela più liquida che viene più fluida). Mettete da parte.
Cucinate la pasta (più al dente se la pastella è densa), scolatela, mettetela in padella con l’olio avanzato e versatevi sopra la pastella. Cucinate finché la pastella è cotta, quindi aggiungete il seitan e saltate ancora qualche secondo. Servite, magari con una spolverata di lievito alimentare in scaglie o con il parmigiano vegano!

Attenzione onnivori: questi gusti non assomigliano (fortunatamente) a quelli animali; sanno di vita e di amore!!! ^_____^

(ricordo che per le dosi c = cucchiaino e C = Cucchiaio)

Aggiornamento del 4 marzo 2012
Con questa ricetta partecipo al contest VegetariaMo? di Saporidielisa.
E al contest LA RICETTA INTOLLERANTE di Chef Carole a domicilio.

domenica 11 dicembre 2011

Seitan fritto

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Ecco un modo goloso, anche se sicuramente non dietetico, di mangiare il seitan, croccante e gustoso ^_^

Ingredienti per 2 persone
- 100g di seitan autoprodotto compatto
- olio per friggere

Semplicissimo: preparate il seitan compatto, già condito prima di lessarlo, quindi lasciatelo riposare una notte in frigo nella sua acqua di cottura. Il giorno dopo tagliate a cubetti il seitan e friggetelo in poco olio, facendolo rosolare bene in modo che venga la crosticina e resti bello croccante.

Nella foto è accompagnato da una piccola insalata di pomodori, olive e mais.


sabato 10 dicembre 2011

Seitan autoprodotto prima parte

Il seitan è il glutine del grano, la parte più proteica, e viene lavorato in modo da poter preparare delle pietanze che apportino le proteine necessarie all’organismo. È consigliato mangiarne al massimo 2-3 porzioni alla settimana, alternandolo ad altre proteine vegetali.
Ecco, giusto un paio di post su come farsi il seitan in casa, così, se avete tempo e voglia, potete sbizzarrirvi in produzioni casalinghe creative e gustose ^ ͜   ^
Questa è la versione veloce che parte dalla farina di glutine, reperibile in tutti i negozi bio.
Per la seconda parte vedi qui.

Ingredienti per 2 persone
- 70g di farina di glutine
- acqua
- sale
- tamari
- brodo o miso
- spezie a piacere

Ci sono diverse versioni della preparazione del seitan partendo dalla farina di glutine, si può preferire una base da cucinare e condire successivamente, oppure si può prima insaporire il seitan e poi cucinarlo.

Per la versione base mettete la farina di glutine in una bacinella ed aggiungete un po’ d’acqua alla volta finché non viene assorbita tutta e si forma un impasto simile a quello del pane.
Quindi legate il panetto dentro un panno o legatelo con dello spago e cucinatelo dentro una pentola con del brodo saporito già preparato oppure con carote, cipolle, sedano o quello che preferite e spezie, oppure con un brodo di miso, per 50 minuti.
In alternativa potete lasciarlo macerare con della salsa tamari e con le spezie che preferite per tutta la notte (nella foto è stato lasciato a macerare con salvia, alloro, rosmarino, tamari, paprica, pepe, acqua ed un goccio d'olio), quindi cuocetelo nel brodo per 50 minuti.
A questo punto potete cucinarlo come volete: potete affumicarlo, potete tagliarlo a fettine e passarle ai ferri o in padella, oppure impanarle per fare le cotolette, o infarinarle per le scaloppine, lo potete tagliare a pezzetti e friggerli, per la carbonara o altre lavorazioni, o triturare per il ragù, oppure … le preparazioni sono talmente tante che...con un po’ di pazienza le metterò tutte! ^ ͜   ^

Nell’altra versione, quella che preferisco, condite subito il glutine mettendo le spezie che desiderate prima dell’acqua. Come vedete in foto ho aggiunto sale, pepe, aglio in polvere, curcuma, paprica, noce moscata, ho dato una mescolata, quindi ho aggiunto la salsa tamari, poi l’acqua, fino ad ottenere la consistenza giusta.
A questo punto ho legato il panetto come per fare l’arrosto e messo a cucinare in acqua semplice, alla quale ho aggiunto, verso la fine della cottura, solo un po’ di tamari.
Come vedete dalla foto il composto resta scuro com’era a crudo, a questo punto potete cucinarlo semplicemente con un filo d’olio o ai ferri, che è già condito!
Se volete il vostro seitan bello compatto come quello della foto qui sopra ricordatevi sempre di legare il panetto con un telo o con lo spago prima di cucinarlo, poiché in cottura aumenta le dimensioni anche del doppio ed assume una consistenza più spugnosa. Per chi lo preferisce spugnoso, invece, come nella foto sotto, ricordatevi di mettere molta acqua nella pentola, potete cucinare il panetto intero oppure staccare dei piccoli pezzi della dimensione di una noce che in cottura diventeranno come delle bistecchine pronte all’uso.
Con 70-80g di farina di glutine si ottiene un prodotto finito compatto di 180g, la giusta pozione per 2 persone. Il seitan si conserva in frigo per 3-4 giorni nella sua acqua di cottura, oppure in freezer.


venerdì 9 dicembre 2011

Crostini con vegrino e germogli

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Mi devo riprendere da una giornatina niente male … ora voglio riposarmi un po’ e vi lascio una ricettina veloce veloce per comporre un piatto d’antipasti carino e divertente.

Ingredienti
- un filoncino di pane per crostini
- vegrino
- germogli alfa alfa
- 2 ravanelli
- 2 chiodi di garofano

Ho fatto un pane veloce di kamut, farro e semi di lino, sfornato di diametro di 7cm circa, giusto giusto per i crostini ^_^

Mettete in forno dei crostini di pane di 1cm di spessore per circa 7’ a 180° (il tempo che il forno si scaldi e li renda leggermente croccanti), spalmatevi sopra del vegrino e cospargerli di germogli alfa alfa. Li ho provati anche con i germogli di senape, con un gusto deciso, e…per il contrasto devo dire che li preferisco. Se poi ci mettete quelli di ravanello … fate felice il topolino ^ ͜   ^

Per decorare, un grazioso topolino composto con i ravanelli, una rivisitazione della bravissima Rita di http://www.amouseonthetable.com/ . Per il corpo, prendete un ravanello, tagliate un piccolissima fettina che servirà per rendere l’appoggio stabile, incidete due fessurine per inserire le orecchie, mettete i chiodi di garofano per gli occhi, lasciate al ciuffetto il compito di fare la coda. Ora ritagliate due fette da un altro ravanello per fare le orecchie, che inserirete nelle fessurine. Voilà!!!

giovedì 8 dicembre 2011

Tre Venere vestite d’arancione

Due gusti distinti e completamente opposti, una combinazione, tre ricette. Ho trovato un contest di una mia conterranea sulla frutta e così pensando a cosa fare, mi sono venute tante idee ed oggi ho cucinato tante ricette con la frutta (che presto posterò). Per ora questo tris in uno …

Ingredienti per 3 ricette
- 90g di rivo venere
- 2C di burro di soia
- 1 caco
- 1 arancia
- sale
- gomasio
- qualche pinolo

Lessate il riso venere in acqua salata per 35 dei 45 minuti necessari. Nel frattempo tagliate a tocchetti il caco e mettete da parte. Grattate la scorza dell’arancia, spremetene metà, l’altra metà tagliatela a tocchetti e mettete da parte. Preparate 2 padelle con del burro di soia, scolate il riso e mettetene metà per ogni padella e lasciate cucinare con dell’acqua per 5’, aggiungendo da una parte il caco, dall’altra il succo e la buccia dell’arancia. Dopo 5’ circa, speziate il riso al caco con del gomasio e l’altro riso con sale ed i pezzetti d’arancia. Lasciate insaporire ancora per qualche minuto, impiattate con il coppapasta.
Lasciate un paio di cucchiai per ogni tipo, mescolateli insieme, cucinateli ancora un minuto ed impiattate il terzo tipo. Combinazioni interessanti tutte e tre, un’esplosione di sapori, abbinamenti sublimi…da provare!

(ricordo che per le dosi c = cucchiaino e C = Cucchiaio)

Con questa ricetta concorro al contest sFRUTTA l'inverno di La casa di Artù & Nuvole di farina

mercoledì 7 dicembre 2011

Cupcake al cardamomo

Cupcake al cardamomo
Ero attratta da questa spezia, di cui sentivo tanto parlare, così l’ho comprata e l’ho aggiunta ad un impasto molto semplice. Risultato: cupcake strepitosi!!! E dal momento che ho preso la polvere invece dei baccelli, che perde in poco tempo l’aroma, ora sto sfornando torte al cardamomo una dietro l’altra!!! Se qualcuno vuole favorire, si offrono torte a tutti! ^_^

Ingredienti per 6 cupcake
- 50g di burro di soia
- 65g di zucchero di canna
- ½ limone
- 1,5c di semi di lino
- 35g di farina di kamut integrale
- 40g di farina di manitoba
- 15g di fecola di patate
- 4g di lievito naturale
- 1 bustina di vanillina
- 1c di cardamomo
- noce moscata
- latte di soia
- pinoli

Come al solito ammorbidite il burro di soia con lo zucchero, a questo aggiungete la buccia di mezzo limone ed il sostituto dell’uovo (mescolate i semi di lino triturati con 5c di acqua, portate a bollore e lasciate per 10’ a legare insieme). A parte setacciate le farine con la fecola, aggiungete il lievito, la vanillina, il cardamomo e la noce moscata. Mescolate bene tutto, aggiungendo, se serve, del latte di soia per renderlo più liquido e morbido. Ora assaggiate e verificate che il cardamomo si senta, altrimenti aggiungetene ancora un po’, mettete il composto nei pirottini e sopra aggiungete i pinoli. Infornare a forno già caldo a 170-180° per 25’. Prova stecchino sempre!
Cupcake al cardamomo
Cardamomo: spezia orientale, il frutto si presenta sotto forma di un baccello verde con dentro una ventina di semi scuri che vanno polverizzati. Ricco di oli essenziali, ha proprietà stimolanti (si ritiene sia un afrodisiaco), carminative ed antisettiche. Viene utilizzato per comporre il curry ed il garam masala, per il qahwa (il caffè arabo) con 10% di caffè e 90% di cardamomo, per condire il riso, in alcune bevande calde alcoliche (il glogg ed il punch). In Italia si usa per aromatizzare quasi tutti gli amari.

(ricordo che per le dosi c = cucchiaino e C = Cucchiaio)

martedì 6 dicembre 2011

Purè di spinaci

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Una ricettina facilissimissima!!! Un modo per cucinare gli spinaci semplice, leggero e gustoso. Io li adoro fatti così! La soia del burro e della panna ne esaltano il sapore!

Ingredienti per 2 persone
- 500g di spinaci freschi
- 1C di burro di soia autoprodotto o olio evo
- sale
- panna di soia autoprodotta

Pulite gli spinaci per eliminare i residui di terra, scolateli e metteteli in padella con pochissima acqua. Cucinateli per pochi minuti (10 circa) finché l’acqua si è assorbita tutta. A fine cottura aggiungete il burro e salate. Frullate con un goccio di panna di soia.
Contorni, panna soia, purè, ricette vegan, soia, spinaci,
(ricordo che per le dosi c = cucchiaino e C = Cucchiaio)

Aggiornamento di aprile 2014: questa ricetta va nella raccolta Salutiamoci, questo mese ospitato da Annalisa (Passato tra le mani) con protagonisti i ceci. ^_^

lunedì 5 dicembre 2011

Riso bicolor con cuore di vegrino

Ecco una preparazione salata per utilizzare il vegrino. La difficoltà di questo piatto sta tutta nell’impiattamento, perché la preparazione è molto semplice. Il riso l’ho trovato alla COOP, in una miscela già pronta e devo dire che è squisito e non scuoce, quindi promosso a pieni voti!

Ingredienti per 2 persone
- 120g di riso superfino Thaibonnet Parboiled e Zizana Palustris
- 4C di vegrino
- 1C di burro di soia
- brodo di carote, sedano e scalogo
- sale
- lievito alimentare in scaglie
- olio evo

Cucinate direttamente in padella il riso con del brodo di carota, sedano e scalogno, aggiungendone man mano che si asciuga. Quando cotto (circa 10-12 minuti), aggiustate di sale, mantecate con il burro di soia, quindi incorporate 2C di vegrino e amalgamate bene.
Per impiattare una porzione prendete un coppapasta tondo e riempitelo con 1/3 del riso e premete forte, l’altro terzo va messo a corona, lasciando libero il centro nel quale verrà messo 1C di vegrino, precedentemente riscaldato leggermente, coprite con il restante riso e premete bene bene. Estraete il coppa pasta facendo attenzione a non rovinare la costruzione, spolverate con del lievito alimentare a scaglie e con un filo d’olio. Servite e gustate!


(ricordo che per le dosi c = cucchiaino e C = Cucchiaio)

domenica 4 dicembre 2011

Quiche di radicchio rosso

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La Quiche Lorraine è una specialità francese, della Regione della Loira, ed è composta da uova, formaggio e pancetta. Non ho voluto riproporre la versione Vegan della ricetta originale, ho voluto veganizzare una sua interpretazione: uova, formaggio e verdure.

Ingredienti
- pasta brisè Vegan
- 1,5 o 2 cespi di radicchio rosso di Chioggia
- ½ cipolla rossa
- 1 scalogno
- 3C di burro di soia
- 1c di zucchero di canna
- 3C di farina di ceci
- sale
- pepe bianco
- aglio in polvere
- noce moscata
- 250g di panna di soia
- latte di soia
- 100g di tofu autoprodotto
- 2c di lievito alimentare in scaglie
- 1C di olio evo

Pulite e tagliate il radicchio, la cipolla e lo scalogno, metteteli in una padella antiaderente a fuoco basso, con un filo d’acqua e lasciate andare con un coperchio finché non si riduce il tutto, a metà cottura aggiungete il burro e lo zucchero. Nel frattempo preparate una pastella di farina di ceci, sale, pepe bianco, aglio in polvere, noce moscata, 250g di panna di soia ed un goccio di latte di soia fino ad ottenere una pastella morbida e senza grumi. A parte schiacciate con la forchetta il tofu bianco e lasciatelo marinare con il lievito e l’olio. Preriscaldate il forno a 180°, stendete la pasta brisè in una teglia rotonda facendo in modo da avere un bordo di almeno 3cm. Aggiungete il tofu al radicchio, mescolate bene e versate l’impasto sulla sfoglia, aggiungete sopra la pastella in modo da ricoprire bene tutto il composto. Ripiegate verso l’interno i bordi. Infornare per 45-50’.
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(ricordo che per le dosi c = cucchiaino e C = Cucchiaio)

sabato 3 dicembre 2011

Pane al cacao con poolisch

La versione Ale di un pane esagerato!!! Il cacao amaro dona un ottimo gusto ma, attenzione, il pane non è dolce (anche se c’è dello zucchero) e trova ottimi abbinamenti sia con pietanze dolci sia con quelle salate.
Qui spiego anche come fare il poolisch, o polis, come metodo alternativo di lievitazione, per usare poco lievito ed avere una lievitazione molto leggera.

Ingredienti
- 420 farina di kamut integrale (va bene di qualunque tipo)
- 120 acqua
- 200 latte di soia
- lievito
- 80 zucchero di canna
- 60 burro di soia
- 40 cioccolato fondente 85% amaro
- 26 cacao amaro in polvere
- 1 tazza di caffè istantaneo
- semi di lino dorato
- semi di zucca
- semi di girasole
- nocciole

Il poolisch
Il poolisch (o poolish) è un metodo di lievitazione per impasti di pane, pizza e focaccia, che parte dal concetto che meno lievito si usa meglio è. Ci sono diversi modi per far lievitare le farine, uno banale ma semplice è l’incorporare l’aria (cosa che chi cura la pasta madre conosce bene, grazie al movimento dal basso verso l’alto). Comunque nella lievitazione diretta si impasta tutto in una volta e si aspetta che cresca. Nella lievitazione indiretta del poolisch o della biga (un altro metodo ancora), si fa un impasto iniziale con una quantità inferiore di lievito e si lascia lievitare per alcune ore (più tempo si ha a disposizione meno lievito serve) e poi si aggiunge al resto della ricetta in un secondo momento. Gli aspetti positivi sono che si usa meno lievito, il composto è più digeribile, si conserva più a lungo e, cosa fondamentale, è facile da preparare e si fa sul momento. L’unica accortezza sono i tempi, in quanto bisogna averne a disposizione o sapersi organizzare. La lievitazione con il poolisch dipende quindi dal tempo di lievitazione e dalla quantità di lievito ma anche da altri fattori come il tipo di farina, la quantità, la temperatura dell’aria ed altri ma sperimentando di volta in volta ognuno trova il proprio metodo.

Procedimento per il poolisch
Per preparare il poolisch si usa sempre la stessa quantità di acqua e di farina, diversa è invece la quantità di lievito che dipende dal tempo di lievitazione. Per 1 kg di farina ed 1 litro di acqua queste sono le quantità di lievito fresco per i tempi a disposizione: 25g per 1-2 ore, 12g per 4-5 ore, 5g per 7-8 ore, 3g per 10-12 ore, 1g per 24 ore. Con le confezioni di lievito in granuli da 10g si fanno le proporzioni (quindi tutto per una lievitazione di 1-2 ore, metà per 4-5 ore e via dicendo).

Procedimento per il pane al cacao
Per questa ricetta sciogliete 3g di lievito in granuli in 120ml di acqua tiepida ed un cucchiaino di zucchero di canna, dopo 20’ si formano le bollicine quindi aggiungete 120g di farina di kamut integrale. Mettete il poolisch dentro il forno spento con la luce accesa per circa 4 ore. Il composto triplica, visibilmente è spugnoso (con le bollicine), prima fa una cupoletta e poi comincia a collassare. Questo è il momento giusto per incorporare alcuni altri ingredienti: quindi aggiungete i restanti 300g di farina, lo zucchero di canna precedentemente amalgamato al burro di soia ammorbidito, il latte di soia a temperatura ambiente, il caffè ed il cacao in polvere tanto quanto volete scuro l’effetto (io mi sono fermata a 26g perché ero soddisfatta del risultato cromatico).
A questo punto l’impasto deve stare bene insieme senza attaccarsi alle mani e va lavorato per diversi minuti (io l’ho fatto per 15’). Prima di rimetterlo a lievitare, incorporiamo la frutta secca ed il cioccolato fondente amaro tagliato a tocchettini, così che venga l’effetto gocce.
 
Dopo altre 2 ore raddoppia, mettetelo nello stampo da plumcake con la carta da forno e infornate a forno già caldo a 170°. Dopo 15’ abbassate a 150° e tenetelo in cottura altri 30’ circa. In tutto cuoce per circa 45’. In cottura raddoppia nuovamente le dimensioni.
Anche se c’è lo zucchero, questo pane è adatto ad alimenti salati, così l’ho testato con diversi alimenti per verificare gli accoppiamenti migliori. Ovviamente ogni gusto è personale ma io ho trovato molto gradevoli tutti gli accoppiamenti!
Il più banale è dolce, uno con burro di soia e marmellata di visciole e l'altro con la veghella.
Poi con del vegrino piccante, capperi e basilico fresco.
Il più audace, strano ma piacevole, con del pesto leggero e del mopur stagionato tagliato a mano.

La prima volta sono rimasta molto soddisfatta di questo pane, che è risultato molto morbido e poco dolce. La seconda volta ho aggiunto anche la frutta secca. Sotto vedete la prima versione. 

Con questa ricetta partecipo al contest
e al contest



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