Una delle cose che mi manca di più del non
mangiare più pane e affini sono proprio queste stecche, che adoravo perché sono
strabuone!!! Soprattutto nella versione farcita, mi piacevano talmente tanto
che una volta sfornate me le finivo tutte :O
Questa ricetta infatti è di qualche tempo fa,
comunque se dovessi produrre in casa il pane non potrei che fare questo! La
preparazione è talmente semplice che è a prova di incapace a far lievitare ed è
di sicura riuscita, garantito! E ringrazio Tamara, la mia fonte principale di
leccornie, per avermi fatto scoprire questa delizia.
Il lievito che uso nei miei lievitati è il licoli, ovviamente potete convertirla, in fondo ci sono le indicazioni.
Ingredienti
- 30g di licoli
- 300g di acqua
- 20g di malto (o zucchero di canna in mancanza)
- 450g di farina
di tipo 2 (semi integrale)
- 6g di sale
- olio evo per
spennellare
- semola di grano duro
- sale grosso
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Paprika, aglio in polvere, origano (che purtroppo non è rimasto molto attaccato), sale grosso. |
Sciogliete il licoli con l’acqua ed il malto, aggiungete la farina e sopra il sale. Mescolate con un cucchiaio fino a far assorbire l’acqua, coprite con la pellicola e lasciate lievitare a temperatura ambiente per circa 18 ore e comunque finché cresce (io ho fatto l’impasto nel pomeriggio e l’ho tenuto fino ad ora di pranzo del giorno dopo). Quando vedete che ha raggiunto l’apice, sporcate di semola di grano duro il piano di lavoro e rovesciate l’impasto senza sgonfiarlo o manipolarlo, girate semplicemente la ciotola, staccate il composto dai bordi e lasciatelo cadere sul tavolo senza preoccuparvi se si “rovina” facendo queste operazioni. Aiutandovi con una spatola piegate i lembi esterni verso il centro senza premere troppo finché ottenete una forma rotondeggiante. L’impasto ancora morbido va girato sottosopra (le pieghe devono restare sotto), poi coprite con un canovaccio e lasciate lievitare fino al raddoppio (indicativamente 3-4 ore). A quel punto preparate la teglia con la carta forno, spennellate l’impasto di olio, quindi tagliatelo in 4-5 strisce facendo attenzione a non premere troppo sgonfiandolo. Prendete ogni striscia e trasferitela nella teglia, l’impasto morbido dovrebbe già di suo allungarsi un pochino, se serve allungatelo ancora un po’ con le mani, delicatamente. Mettete le strisce di impasto a distanza di almeno un centimetro una dall’altra, spennellate con dell’olio evo e cospargete del sale grosso.
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Notate la croccantezza? |
* Per la versione farcita mettete dei pezzetti di olive o pomodori o altre verdure premendo leggermente, spolverate con le spezie anche cambiando creativamente.
Cucinate con forno caldo al massimo per 20 minuti circa (dipende molto anche dalla grandezza delle strisce e dal vostro forno).
Una volta cotte lasciatele raffreddare un pochino e poi potete mangiarle anche tiepide, sono buonissime, come le ciliegie non riuscirete a fermarvi!!! La versione farcita, rispetto al pane semplice con solo olio e sale sopra, è ancora di più preferibile mangiarle da sole, come se fossero focacce per esempio o stuzzichini da aperitivo.
Accortezze:
- la lievitazione cambia al variare della temperatura esterna e d’estate bastano poche ore, quindi tenete d’occhio la lievitazione per non andare oltre che poi l’impasto si inacidisce;
- potete preparare la ricetta anche con pasta madre o con lievito di birra, il mio licoli è idratato al 130% (130g di acqua, 100g di farina) e la farina del mio licoli è sempre la semi integrale (tipo 2);
- le stecche sono molto croccanti, una volta raffreddate cominciano a perdere lentamente la croccantezza, il giorno dopo infatti non sono più croccanti, sono morbide ma sempre buone. Potete anche tagliarle a metà sul lato orizzontale per farne un panino magari scaldando le fette sulla piastra;
- per la versione farcita assicuratevi di aver messo parecchio olio sulle stecche altrimenti le spezie non si fissano e, una volta cotte, ve le perdete tutte; inoltre se avete un buon lievito, quando mettete le verdure premete bene in modo da “incastonarle” per bene, altrimenti in cottura il pane lieviterà spingendo le verdure verso l’esterno.
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Il giorno dopo |
Ricetta particolare davvero, e molto invitante :)
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